Comincia domani, per celebrare l’8 marzo, la retrospettiva che la Cineteca di Bologna dedica ad Agnes Varda, che ha da poco ricevuto – prima regista donna nella storia degli Academy Awards – il Premio Oscar alla carriera.
Ad aprire la rassegna al Cinema Lumière di Bologna è una selezione dei cortometraggi della regista realizzati tra il 1968 (l’anno di Black Panther, girato a Oakland durante il processo a Huey Newton, fondatore delle Pantere nere) e il 1983 di Ulysse. In programma domani anche Cléo dalle 5 alle 7, mentre venerdì verrà proiettato il film dell’esordio nel lungometraggio di Varda: La pointe courte, del 1955.

Il 15 marzo verrà invece proiettato, in contemporanea con i cinema di tutta Italia, il nuovo film della regista , presentato l’anno scorso al Festival di Cannes, il documentario Visages Villages, dove la stessa Varda attraversa la campagna francese insieme a JR, fotografo e autore di enormi collage.

«È un road movie – scrive il direttore della Cineteca di Bologna Gian Luca Farinelli – un documentario-verità, un doppio ritratto d’artista, un film che si perde e si ritrova sulle tracce di tante storie: le facce di tante persone che, di paese in paese, vengono fotografate, gigantografate, applicate ai muri delle case, e restano lì, a riempire di stupore gli occhi di chi guarda, finché non verranno lavate via dal tempo».
Nel corso della retrospettiva, che durerà fino al 31 marzo, verranno proiettati anche Daguerréotypes, Il verde prato dell’amore, Documenteur, Senza tetto né legge, Garage demy, Les glaneurs et la glaneus, Jane B. par Agnès V., Les plages d’Agnès e Les parapluies de cherbourg .