La neo eletta deputata Marjorie Taylor Greene, repubblicana della Georgia, che propaganda teorie del complotto razziste e antisemite, ha dovuto affrontare l’aula della Camera che si è riunita per votare e decidere se dovesse essere privata dei suoi incarichi in commissione.
Il risultato del voto chiesto dai democratici arriverá troppo tardi per noi, ma la votazione in sé rappresenta l’ultimo bivio per i repubblicani che cercano di navigare all’indomani della sconfitta per la rielezione di Trump e di affrontare il futuro e l’identità del loro partito. Il voto su Green arriva il giorno dopo che la loro leader, la deputata Kevin McCarthy della California, aveva rilasciato una dichiarazione in cui condannava i commenti di Greene che avallano comportamenti violenti e teorie del complotto concludendo, però, che il partito non aveva intenzione di punirla.

Nonostante Greene sia più che impresentabile, ha mantenuto il sostegno dei repubblicani della Camera, mentre alcuni membri del Gop il giorno precedente avevano chiesto di togliere a Liz Cheney la leadership del partito, per aver votato a favore di un secondo impeachment di Trump.

Chiamati a votare su Cheney i repubblicani della Camera hanno votato a scrutinio segreto decidendo in suo favore con un ampio margine, ma il voto ha comunque messo in luce le divisioni del partito.

È importante non tracciare una falsa equivalenza tra questi due casi interni al Gop: da una parte troviamo una politica conservatrice, Cheney, che era sotto accusa per aver votato con i Dem in un voto di impeachment causato da un tentato colpo di Stato dell’ex presidente repubblicano, dall’altro abbiamo Greene, deputata che promuove le teorie cospirazioniste di QAnon e applaude l’idea di assassinare i politici democratici, Nancy Pelosi e Barack Obama in particolare.

Ieri la Camera guidata dai democratici ha compiuto un passo senza precedenti nella storia moderna del Congresso, votando una risoluzione per rimuovere Greene dai suoi due comitati, il Comitato per il bilancio e il Comitato per l’istruzione e il lavoro, sollevando le proteste del Gop che ha sottolineato la mancanza di precedenti per una mossa simile.

«Un membro di questa Camera ha invocato l’omicidio: questo è il nuovo precedente – ha detto Jim McGovern, deputato democratico del Massachusetts e presidente del Comitato per le regole -. Se questo è lo standard per cui solleviamo i deputati dai comitati, a me sta bene».