La reazione del partito democratico alla proposta di Trump non è stata di quelle entusiastiche, e ciò era prevedibile. Dall’inizio dello shutdown i dem chiedono di riprendere le attività governative prima di discutere del finanziamento del muro, finanziando tutte le parti che non hanno nulla a che vedere con la sicurezza e che ora sono in ostaggio di questo scontro sulla costruzione del muro con il Messico, in cui entrambe le parti di giocano tutta la loro credibilità.

«I democratici erano fiduciosi che Donald Trump fosse finalmente disposto a riaprire il governo e procedere con una discussione tanto necessaria per proteggere il confine – ha scritto, prima ancora che Trump finisse il discorso, la speaker della Camera, la democratica Nancy Pelosi nella sua risposta pubblica – Sfortunatamente, i rapporti iniziali chiariscono che la sua proposta è una raccolta di iniziative precedentemente respinte. È improbabile che una di queste disposizioni da sola passerà alla Camera e, considerate insieme, non saranno avviate».

La voce di Pelosi non è isolata, tutte le figure di spicco del Partito democratico hanno respinto le proposte prima ancora che venissero declinate interamente, mantenendo compatta la posizione del partito di non negoziare fino alla riapertura del governo. Il senatore democratico Chuck Schumer ha rincarato la dose dichiarando che Trump ha «da solo» tolto le protezioni del Dreamer e dei richiedenti protezione, e che offrire ora alcune tutele è «non un compromesso, ma una presa di ostaggi».

Non sembrano essere bastate, quindi, le due nuove proposte del tycoon per uscire da questo vicolo cieco in cui si è infilato, progressivamente sempre più in fondo.

In tutta questa offerta i democratici hanno fatto notare a più voci che è mancato del tutto un qualsivoglia cenno alle centinaia di migliaia di lavoratori federali che non percepiscono stipendio dal 22 dicembre, tanto che molti di loro hanno aperto campagne di finanziamento on line, per riuscire ad arrivare alla fine di un pasticcio che non sembra vicino a risolversi.