Oggi qui al cohousing, collegati on line, ci sono anche molti bambini per ascoltare i racconti di Alma, biologa, con cui festeggiamo la giornata della Terra del 22 aprile, per celebrare la salvaguardia del pianeta. I racconti sono presi dal libro «Primavera silenziosa» del 1962, pietra miliare dell’ambientalismo, scritto da Rachel Carson, biologa marina americana. Potenti aziende chimiche cercano di silenziare l’opera, e Carson viene accusata di essere estremista e, in quanto donna, troppo emozionabile. Inoltre, durante la scrittura del libro, Carson subisce mastectomia radicale e chemioterapia, proprio quando le ricerche iniziano a collegare malattie tumorali ed esposizione a sostanze chimiche tossiche. Ma, grazie a lei, si inizia a prestare attenzione all’argomento. Nel 1970 viene fondata l’EPA (agenzia di protezione ambientale) e inizia la battaglia contro i pesticidi. I bambini ascoltano rapiti i racconti di Alma. Nel 1958, Olga Owens Huckins scrive alla Carson che, quando va ad abitare nel suo villaggio in Massachusetts, ci vive una grande varietà di uccelli. Ma dopo qualche anno di disinfestazione degli olmi con DDT, noto insetticida, osserva che al mattino non ci sono più i loro canti, ma silenzio. Olmi e uccelli continuano a morire e i bambini in paese chiedono «non torneranno mai più?».

Dopo quella lettera Carson inizia a scrivere il libro sugli effetti nocivi delle lotte chimiche contro insetti dannosi o vegetazioni parassite, dove foreste e piantagioni, villaggi e centri urbani sono cosparsi di veleno. Come la disinfestazione negli Stati Uniti del 1957 contro «la formica di fuoco», così chiamata per la sua puntura urente, che costruisce nidi con cumuli vegetali, spesso ostacoli al lavoro delle macchine agricole. Presto si evidenzia l’effetto tossico grave degli insetticidi su uccelli, mammiferi selvatici e pesci. Il fiume canadese Miramichi è uno dei percorsi preferiti da pregiati salmoni. Nel 1950, la disinfestazione con il DDT per salvare le foreste circostanti da un insetto indigeno, lascia dietro di sé una moria di pesci morti. E tante altre storie simili. Oggi l’attenzione è maggiore, anche per il cibo, ma alcuni pesticidi vietati come il DDT, sono stati rimpiazzati da altri, spesso altrettanto tossici. I bambini ascoltano tremando di paura, come fiabe di streghe e mostri. Iniziano le domande, i perché ed i pianti. È allora che Carlo, serio, si rivolge a loro: «bambini e bambine, da oggi sarete i guardiani della Terra, iniziando dal prato, giardino, orto che avete vicino, e ne avrete cura». Confermano gli adulti. Suona come un’investitura ufficiale. Cala un silenzio orgoglioso da parte dei piccoli. A loro consegniamo un compito difficile, ma se conserveranno lo stesso sguardo e lo stesso cuore di oggi, rispetteranno la terra meglio di noi e forse la salveranno.