In Honduras, tornano in piazza gli «indignados». Protestano contro la corruzione e l’impunità che caratterizzano il mandato del presidente Juan Orlando Hernández. Chiedono i conti ai responsabili della grande truffa ai danni dell’Instituto Hondureño de Seguros Sociales (Ihss).

Attraverso le reti sociali hanno convocato la «marcia delle fiaccole», alla quale – hanno premesso – non sono graditi rappresentanti dei partiti politici: perché «prima di tutto deve emergere la richiesta di giustizia. «Il nostro non è un partito politico, ma un movimento, qui nessuno chiede di portar acqua al suo mulino», ha dichiarato Ariel Varela, uno dei coordinatori. Gli indignados hanno già convocato una riuscitissima manifestazione lo scorso 2 giugno, dal tema «La notte dell’Ihss».

Ora, assicurano che manterranno la mobilitazione finché non verranno riformate le strutture statali che hanno permesso questo livello di corruzione. Per venerdì è stata convocata una grande manifestazione per chiedere alla comunità internazionale di fare pressione sul governo honduregno per la creazione di una commissione contro l’impunità.