Se gli israeliani si riverseranno oggi nelle strade della zona araba, occupata nel 1967, di Gerusalemme per celebrare la cosiddetta «riunificazione» della città sotto la sovranità dello Stato ebraico, altrettanto faranno migliaia di palestinesi di Gaza lungo le linee di demarcazione.

Il movimento islamico Hamas ha chiesto di manifestare in massa lungo le linee di demarcazione tra Gaza e Israele in occasione di un nuovo venerdì di proteste della Grande Marcia del Ritorno per dimostrare opposizione al controllo israeliano di Gerusalemme e per chiedere la fine dell’assedio di Gaza.

Il leader di Hamas a Gaza, Yihya Sinwar ha avvertito che sarà colpita anche Tel Aviv se Israele lancerà una nuova ampia offensiva militare contro Gaza. Intanto le Brigate al Quds, il braccio armato del Jihad islami, avvertono i soldati israeliani che non sono più al sicuro nei loro mezzi blindati.

Un filmato diffuso in rete dall’organizzazione mostra un drone che, all’inizio del mese, ha sganciato due ordigni contro corazzati israeliani nei pressi di Gaza.