Tutto il paese gli chiede di andarsene, ma lui, Jovenal Moïse, da domenica ufficialmente presidente de facto di Haiti, resta aggrappato al potere con le unghie e con i denti. E, anzi, ha denunciato pure un fallito colpo di stato contro il suo governo, con tanto di arresto di 23 oppositori, tra cui il giudice della Corte di cassazione Me Yvikel Dabresil e l'ispettrice della polizia Marie-Louise Gauthier. L'opposizione, tuttavia, non è arretrata di un passo, annunciando per tutta risposta la nomina come presidente ad interim del giudice più anziano della Cassazione, Joseph Mécène Jean Louis, il quale ha accettato...
Internazionale
Haiti, Moïse non molla. E l’opposizione nomina un presidente ad interim
Repressione contro le proteste. In soccorso al governo arrivano gli Usa: «Un nuovo presidente dovrà succedere a Moïse alla scadenza del suo mandato il 7 febbraio del 2022»