Nell’audizione sul documento di economia e finanza (Def) al parlamento il ministro dell’Economia Roberto Gualtieri ha detto che il governo ha presentato «una manovra espansiva mai vista dal dopoguerra» che incrementa il saldo netto di 155 miliardi euro, chiede al Parlamento l’approvazione di uno scostamento di bilancio di altri 55 miliardi, dopo i 25 erogati dal decreto Cura Italia. Per Gualtieri queste cifre non mettono al momento «a repentaglio la finanza pubblica, anzi è indispensabile per la tenuta sistema produttivo e quindi per la sostenibilità».

Questa politica di bilancio «sarà espansiva sia nel 2020 che nel 2021». Nel “decreto aprile” che potrebbe essere approvato o a fine mese o all’inizio di maggio, e anche essere diviso in due, ci sarà il rifinanziamento di ammortizzatori e bonus da 600 euro ai lavoratori autonomi e parasubordinati iscritti alla gestione separata dell’Inps e agli ordini professionali. «Il sostegno ai lavoratori – ha precisato Gualtieri – sarà erogato finché ce ne sarà bisogno». Finora l’indennità è stata ricevuta da 3,5 milioni di persone, sarà incrementata a 800 euro, con una revisione delle procedure che renda »rapidissima» l’erogazione della prossima tranche. «Stiamo inoltre ragionando su un nuovo strumento temporaneo in favore dei nuclei famigliari che non hanno reddito, pensioni o sussidi pubblici e oggi si trovano in difficoltà economiche» ha aggiunto Gualtieri riferendosi al sussidio straordinario che è stato definito «reddito di emergenza». «Sarà prorogata per due mesi la Naspi a favore di coloro che hanno il sussidio di disoccupazione in scadenza. Infine, sarà previsto un indennizzo a favore di colf e badanti che, a causa dell’emergenza, non hanno potuto lavorare in questo periodo».

«Sarà previsto innanzitutto il rifinanziamento degli ammortizzatori sociali e degli strumenti di supporto al reddito già in vigore. Come detto più volte, nessuno deve perdere il lavoro a causa dell’epidemia». Su sugar e plastic tax «è in corso la discussione, la decisione del Governo avverrà con la presentazione del decreto, che verrà poi presentato in Parlamento e verrà discusso, l’orientamento attuale è una sterilizzazione per questo anno». Gualtieri ha inoltre annunciato che sarà anticipata la liquidità pari a 12 miliardi di euro attraverso la Cassa depositi e prestiti in favore di Regioni, Province, Città metropolitane, Comuni ed enti del Servizio sanitario nazionale. Il governo intende eliminare «definitivamente» gli aumenti di Iva e accise e per sostenere gli investimenti.

Per Gualtieri è «una fondamentale operazione di pulizia del bilancio pubblico che aumenta trasparenza e credibilità» delle stime e “finalizzata a realizzare un calo della pressione fiscale di 1,1 punti percentuali di Pil. Restituisce maggiori margini di politica economica in questi anni compressa quasi solo alla sterilizzazione dell’Iva. Sarà eliminata «l’Iva sulle mascherine per tutto il 2020». Per il governo la maggioranza e il parlamento potrà intervenire, oltre a suggerire ulteriori interventi. Gualtieri ha contestato il fatto che le cifre» della manovra «siano poche. Normalmente il governo presenta una proposta completa poi casomai si emenda, lasciare spazi vuoti è prassi non molto diffusa nel mondo. Tendiamo ad assicurare un ulteriore spazio per le iniziative del parlamento».

Allo studio del governo c’è anche uno strumento, non definito, che riguarda le piccole e medie imprese e la possibilità di sostegno delle perdite » che si possa trasformare «a determinate condizioni a fondo perduto».