Il sostituto procuratore Francesco Dall’Olio ha aperto un fascicolo per verificare la correttezza delle attività che hanno permesso alle società del gruppo Gedi De Benedetti – editore di Espresso e Repubblica – di accedere alle provvidenze statali e alle facilitazioni contributive previste dal riconoscimento dello «stato di crisi» tra il 2012 e il 2015.

La finanza in questi giorni sta acquisendo documenti e riscontri testimoniali nelle sedi del gruppo: il danno subito dalla sola Inps si aggirerebbe sui 30 milioni di euro, attraverso gravi irregolarità nell’accesso del gruppo a cig e prepensionamenti. La denuncia è partita da segnalazioni anonime inviate all’Inps, che si è dunque rivolto alla Procura di Roma.

Sotto la lente degli inquirenti 187 prepensionamenti di poligrafici e 69 di giornalisti, tutti a carico dello Stato, Inps e Inpgi, mentre per altri 554 lavoratori sono stati attivati contratti di solidarietà.