Non era colpa del volume a cui i cubani ascoltano il reggaeton, come malignavano divertiti a L’Avana, ma poco ci manca. I disturbi uditivi con nausee e cefalee lamentati dai diplomatici Usa, che portarono Trump a ipotizzare l’uso di misteriose armi soniche da parte castrista e a congelare il disgelo di Obama, erano dovuti in realtà – lo dice la biologia sensoriale – ai richiami dell’Anurogryllus celerinictus, un grillo caraibico che quando è il momento di accoppiarsi è capace di fare un fracasso degno di una band metal. È musica anche la sua, ribelle e romantica, genere fate l’amore e non l’embargo. Non per tutte le orecchie.