La mobilitazione è massima. Dopo una campagna elettorale in cui non ha risparmiato colpi a nessuno, alzando sempre più i toni fino a dire di voler processare in piazza giornalisti, politici e imprenditori, adesso la piazza, quella vera, Beppe Grillo deve riempirla. Intendiamoci. Stasera, quando il leader prenderà la parola dal maxipalco di 120 metri quadrati montato a piazza San Giovanni, le folle non mancheranno di sicuro ed è facile prevedere che saranno migliaia i grillini accorsi da tutta Italia per ascoltarlo. Il problema, per Grillo, semmai è un altro. E’ capire – vista la scarsa partecipazione registrata in qualche tappa del «Vinciamonoi tour», se stasera si bisserà il successo di un anno fa quando, in occasione del rush finale per le politiche, la piazza che storicamente era sempre stata della sinistra si arrese alla truppe pentastellate che la invasero in ogni suo angolo. Sarà quello molto probabilmente il metro di paragone al quale tutti, a partire da Grillo, faranno riferimento. E poco conta se le previsioni del tempo annunciano pioggia. Anche per questo ieri il leader ha continuato a chiamare a raccolta il suo popolo con i soliti toni giustizialisti. «Venite tutti a Roma, è tempo di fare una pulizia generale», ha detto in un video. «Stiamo rovesciando un sistema e ora c’è da fare una scelta politica. La gente capirà che questo è un treno che deve prendere». E poi l’ormai classico grido di battaglia: «O noi o loro». Dal punto di vista organizzativo nelle ultime ore la macchina allestita dagli attivisti ha girato al massimo, anche se la raccolta fondi non è andata come il leader sperava. Aveva chiesto un milione di euro per finanziare la campagna per l’Europa, fino a ieri ne erano arrivati poco meno della metà: 427.095 euro donati da 15.489 sottoscrittori, con una media di circa 30 euro a testa. Per oggi sono attesi 40 pullman, mentre 300 volontari lavorano da giorni all’evento e una gru alta 42 metri garantirà le riprese dall’alto della piazza. Infine stato previsto un spettacolo musicale in attesa che Grillo e Casaleggio prendano la parola. Intanto un po’ a sorpresa ieri Roberto Fico, presidente della commissione di vigilanza Rai e tra i fedelissimi di Grillo, ha preso le distanze dalle affermazioni del leader in merito ai processi di piazza: «Sono fermamente convinto che lo Stato si fonda sulla divisione dei poteri – ha detto a Giovanni Minoli che lo ha intervistato su Radio24 – gli unici a fare i processi sono i magistrati dal punto di vista giudiziario e i cittadini lo fanno dal punto di vista politico mandando a casa la vecchia classe dirigente». Fico ha anche criticato Grillo perché, come ha confessato da Bruno Vespa, non paga il canone Rai da tre anni: «Grillo evasore? Il canone va pagato – ha ammesso -. Dobbiamo però pretendere di avere un servizio equo. Rispetto alla linea editoriale non penso che in questo momento ci sia un prodotto di grande qualità per la nazione».
Grillo chiama a raccolta i suoi: «Facciamo pulizia»
5 Stelle. Oggi la chiusura della campagna elettorale a Roma in piazza San Giovanni

Beppe Grillo
5 Stelle. Oggi la chiusura della campagna elettorale a Roma in piazza San Giovanni
Pubblicato 9 anni faEdizione del 23 maggio 2014
Carlo Lania, ROMA
Pubblicato 9 anni faEdizione del 23 maggio 2014