Quello che accadrà in Italia, dove la procura di Milano ha notificato alle aziende che fanno consegne a domicilio di assumere 60 mila rider (e pagare una multa da 733 milioni di euro) è già accaduto l’altro ieri in Inghilterra con Uber. L’azienda che gestisce un’applicazione di servizio-vettura-più-autista (ride-hailing) è stata costretta ad assumere 70 mila autisti dopo una sentenza definitiva della Corte suprema britannica. Sono i magistrati ad avere imposto da subito il riconoscimento dello status di dipendenti che, pur mantenendo il diritto di scegliere quando lavorare, riceveranno il salario orario minimo, il pagamento delle ferie, le tutele per...
Lavoro
Gran Bretagna, Uber cede ai giudici e assume come dipendenti 70 mila autisti
Il caso. La storica decisione della multinazionale statunitense, obbligata da una sentenza della Corte suprema britannica, cambierà molte cose nella "gig economy" a cominciare dall'Italia dove il settore delle consegne a domicilio in bicicletta è obbligato a rispondere alla procura di Milano che chiede l'assunzione di 60 mila rider e il pagamento di una multa da 733 milioni di euro