La lotta dei 1.173 operai della Goodyear France è una delle più dure in questo momento in Europa, seconda solo a quella delle acciaierie Arcelor Mittal in Francia e Belgio. I lavoratori dello stabilimento di Amiens – a rischio chiusura – nel solo mese di marzo hanno manifestato davanti alla sede della compagnia, scontrandosi con la polizia, e poi hanno partecipato alla manifestazione internazionale organizzata a Bruxelles dalla Confederazione europea dei sindacati in occasione del vertice europeo. Insieme a loro, in piazza c’erano i lavoratori di Arcelor Mittal, quelli della Peugeot, di Caterpillar e di tutti gli altri fronti caldi soprattutto in Francia e Belgio. Nonostante i tentativi del governo Hollande di intervenire a risolvere le questioni lavorative, in Francia – prossimo «malato d’Europa», secondo gli immancabili bookmakers economici – le ristrutturazioni industriali vanno avanti a ritmo serrato, anche per via della flessione del mercato dell’auto, in particolare. Quello che finora non è accaduto – a livello sindacale, innanzitutto – è un coordinamento delle lotte dei diversi paesi.