Tutto cambia, per permettere alla camorra di consolidarsi e spingere i suoi tentacoli – e i suoi affari – in giro per il mondo. Gomorra 4 – la quarta stagione della serie ispirata all’omonimo romanzo di Roberto Saviano – riparte venerdì 29 marzo su Sky Atlantic e Sky Cinema 1, dodici episodi proposti in un doppio appuntamento per sei serate tv ogni venerdì alle 21.15. Si riparte dopo l’ennesima «morte eccellente», quella di Ciro (Marco D’Amore), che lascia Genny Savastano solo, costringendolo a reinventarsi imprenditore – all’apparenza «pulitissimo» – lasciando gli affari sporchi nelle mani di Patrizia (Cristiana Dell’Anna). Ma gli abiti firmati, i loft minimal introducono nuove tematiche: la corruzione politica, le collusioni con le mafie internazionali (avremo anche un episodio girato a Londra), i disastri ambientali della «terra dei fuochi».

SEMPRE più centrali le figure femminili: non solo Patrizia – a capo dei clan del centro con l’aiuto dei Levante, gruppo mafioso della periferia campana imparentato con la defunta Donna Imma, anche Azzurra (Ivana Lotito) – la moglie di Genny- che non ha esitato a fare uccidere il padre per salvare il marito – lo aiuterà nella scalata verso il nuovo «potere». «Una stagione profondamente politica e economica – spiega Roberto Saviano – è tutto compromesso e mediazione. C’è la terra dei fuochi. Emerge la differenza tra chi vuole tutto e subito (le paranze) e chi capisce come il potere ha bisogno di tempo, bisogna imparare a gestirlo».

«MORTO» sul set, Marco D’Amore (Ciro) «risorge» dietro la macchina da presa: è infatti il regista del quinto e sesto episodio (gli altri sono girati da Francesca Comencini, Claudio Cupellini, Enrico Rosati, Ciro Visco): «Gomorra è il prodotto di un vivaio, perché è una cantera (in Spagna sono le scuole giovanili gestite dalle società sportive, ndr)che ha sviluppato professionalità incredibili». Non esita ad ordinare una strage ma si commuove per la festa di suo figlio, Genny/Salvatore Salvatore Esposito: «Il filo conduttore di questa stagione è il dualismo interiore di Genny: combatte contro i demoni che lo accompagnano dagli inizi e che stavolta lo portano a cambiare vita per dare un futuro diverso a figlio e alla moglie. Metterà una maschera. Solo alla fine capiremo cosa è diventato».