Oggi – anniversario anche della notte dei cristalli – ci saranno anche loro, contro le celebrazioni dei 25 anni dalla caduta del muro. Si sentono in guerra, vogliono combattere l’avanzata del fondamentalismo islamico in occidente e difendere l’«Europa bianca e cristiana» dall’islamizzazione. È per questa Europa che sono scesi i piazza in quasi 5mila lo scorso 26 ottobre a Colonia. Sono gli «Hooligans contro i Salafiti» (HoGeSa), un’iniziativa nata dall’alleanza tra i settori più violenti delle tifoserie tedesche e neonazisti appartenenti a varie formazioni del´estrema destra in nome della lotta al salafismo.

La manifestazione di Colonia, sfociata in violenti scontri con la polizia, è stata certamente il debutto mediatico di HoGeSa, che ha dimostrato non solo una grande capacità di mobilitazione, ma anche quanto il Salafismo e il fondamentalismo islamico non siano che spauracchi utilizzati per rendere più accettabile il loro populismo nazionalista, razzista e islamofobo a chi rifiuta di definirsi simpatizzante della destra estrema.
«Fuori gli stranieri» e «Noi siamo la resistenza nazionale» erano gli slogan più scanditi per le strade di Colonia, mentre il gruppo Nazirock «Kategorie C» faceva da colonna sonora all’evento. Nel corso della manifestazione sono stati aggrediti giornalisti, antifascisti e locali gestiti da stranieri. Il corteo di Colonia sarà ricordato come il più grande raduno di estrema destra in Germania da almeno 15 anni.
HoGeSa non è un raggruppamento politico omogeneo. Si tratta di formazioni di carattere «prepolitico», che a livello locale, in particolare nello Stato Federale Nordreno-Vestfalia sono appoggiate da partiti di estrema destra minori come Die Rechte e Pro Nrw.

In Renania il gruppo HoGeSa, nato su iniziativa di tifosi delle curve del Borussia Dortmund, del Fortuna Düsseldorf e dell’Eintracht Frankfurt, è attivo già da circa un anno. Non è un caso che proprio qui sia riuscito il progetto di canalizzare la paura del fondamentalismo islamico in risentimento diffuso contro i musulmani. Si tratta infatti del Bundesland in cui risiede il maggior numero di seguaci del Salafismo, circa 2000 secondo le autorità.

Nella comunità islamica in Germania la presenza di gruppi salafiti è un fenomeno ben noto, monitorato con grande attenzione dal Verfassungsschutz, il servizio di intelligence interno, che parla di più di 6.000 individui presenti sul territorio nazionale, 700 dei quali considerati «orientati alla violenza». Il Ministro dell’Interno renano, il socialdemocratico Ralf Jäger, ha definito il Salafismo «il movimento estremista che attualmente sta facendo più presa tra giovani musulmani sul territorio nazionale». A infiammare gli animi è stata la comparsa di gruppi salafiti nelle strade delle città tedesche. Ad Amburgo e Celle hanno attaccato con bastoni e coltelli due manifestazioni organizzate da associazioni curde contro l’assedio di Kobane e in sostegno del Pkk. Ancora più scalpore ha suscitato la presenza di ronde salafite in diverse città della Renania.

Giovani integralisti con indosso casacche su cui era scritto «Shariah Police» hanno pattugliato per giorni le strade, distribuendo volantini in cui si invitavano i passanti a seguire la legge islamica.
Da mesi la propaganda degli «Hooligans contro i Salafiti»razzista e islamofoba corre su Internet. Oltre al sito web ufficiale (Hogesa.info) esistono varie pagine, gruppi ed eventi su Facebook riconducibili al gruppo, molto difficili da monitorare in quanto nomi, date e luoghi vengono cambiati continuamente per creare confusione tra chi cerca di capire quali saranno le prossime mosse del gruppo.

Per ora è certo che HoGeSa sarà presente a una manifestazione di protesta dei Reichsbürger (cittadini del Reich) contro le commemorazioni per i 25 anni dalla caduta del Muro di Berlino il 9 novembre. I Reichsbürger sono un gruppo di estrema destra che non riconosce la Repubblica Federale nata dopo la guerra e si sentono ancora parte del Regno Tedesco. La partecipazione di HoGeSa a questa iniziativa è una prova del fatto che il gruppo sta cercando di stringere alleanze politiche ben precise.

Gli occhi delle autorità, dei media e degli antifascisti sono attualmente puntati anche su Hannover, dove il 15 novembre potrebbe ripetersi quanto è successo a Colonia. I difensori dell’Occidente bianco e cristiano stanno organizzando per quella data una manifestazione per l’Europa contro «il terrorismo islamico».