È Stefano Fassina, dal palco dell’assemblea nazionale di Sinistra italiana a fare «i complimenti e gli auguri» al manifesto, «una cooperativa che si è ricomprata la sua testata, una buona notizia», tirando così l’applauso della platea di un popolo di elettori-lettori che ben conosce la gelosia del «giornale comunista» per la propria autonomia. Per ringraziare «a nome del collettivo» Fassina e gli altri sale sul palco Luciana Castellina, fondatrice del manifesto, parla anche a nome di Valentino Parlato, altro fondatore seduto nelle prime file. E fa appello alla diffusione e ad abbonare i circoli, «perché con tutti i suoi limiti, con tutte le critiche che possiamo fare, il manifesto ci serve, serve a confrontarci fra noi. E a parlare con gli altri».