Con un dossier di 68 pagine presentato a Capalbio nei giorni scorsi le associazioni ambientaliste (Fai, Legambiente, Wwf) e i comitati locali e nazionali (comitato per la Bellezza e altri) denunciano «gravi omissioni e lacune» dei progetti ormai definitivi per la realizzazione degli ultimi, contestati, 57 chilometri dell’autostrada Tirrenica A12 ( i lotti 4 e 5B) che attraversano il cuore della Maremma.

Gli ambientalisti chiedono al ministero dell’Ambiente e a quello per i Beni e le attività culturali di bocciare il progetto che, tra le altre osservazioni, «sottovaluta i delicatissimi equilibri idrogeologici» della zona, dove scorrono i fiumi Albegna e Ombrone, già più volte alluvionata anche oltre la cassa d’espansione di Campo Regio.

Tra le altre criticità il progetto Sat 2016 non tutelerebbe il paesaggio (manca una Valutazione di incidenza e non rispetta i vincoli del piano paesaggistico della Regione Toscana approvato nel 2015) ma si baserebbe anche su valutazioni di traffico vecchie e sovrastimate, con gravi carenze anche nell’analisi costi-benefici in rapporto soprattutto al progetto alternativo: il potenziamento della Ss1 Aurelia.

Manca poi – segnalano – il piano economico e finanziario, per cui resta aperta la procedura d’infrazione Ue sulla concessione Sat.