In occasione del terzo anniversario del rapimento di Giulio Regeni – scomparso la sera del 25 gennaio 2016 nei pressi della propria abitazione al Cairo e ritrovato cadavere il successivo 3 febbraio – il presidente della Camera Roberto Fico ha scritto una lettera a tutti i suoi omologhi europei per chiedere «che ci aiutino a trovare la verità», e per sollecitare atti concreti di solidarietà con la famiglia del giovane ricercatore e con l’Italia che chiede giustizia.

Dopo aver sospeso, nel novembre scorso, «ogni tipo di relazione diplomatica tra la Camera dei deputati italiana e il Parlamento egiziano fino a quando non ci sarà una svolta vera nelle indagini e un processo che sia risolutivo», ieri il pentastellato Fico ha annunciato con un video su Facebook «una grande fiaccolata nel ricordo di Giulio Regeni» che si svolgerà domani a Fiumicello, e ha invitato alla partecipazione tutti i presidenti dei Parlamenti europei. Il ricordo, ha specificato il presidente della Camera, «nel senso che il nostro Paese continuerà fino alla fine a chiedere verità e giustizia agli egiziani».

«È di fondamentale importanza potere contare su concreti gesti di solidarietà da parte dei rappresentanti dei Parlamenti degli altri Paesi membri dell’Ue – ha scritto Fico nella lettera ai suoi omologhi – Quello che è accaduto a Giulio poteva accadere a qualunque ricercatore di un Paese europeo. Non possiamo voltarci dall’altra parete, dobbiamo agire a livello europeo e nazionale in coerenza con i valori Unione».