Laura Boldrini al rogo. Con il pretesto della Giöbia, festa tradizionale in piazza dell’ultimo giovedì di gennaio (equivalente della Befana fra Piemonte e Lombardia). Il Movimento Giovani Padani di Busto Arsizio annunciava dal 21 gennaio un falò con risottata in versione elettorale decisamente violento.

L’invito era più che esplicito: Especially Sweet, in perfetta sintonia con gli attacchi personali senza vergogna che la Lega di Salvini ha da tempo riservato alla presidente della Camera. I Giovani Padani hanno costruito la prua di una nave (Costa Discordia Ong) con il fantoccio di Boldrini che “pesca” migranti.

Non basta. Sul cartone, il manifesto scritto a mano lascia pochi dubbi: «Offerta irripetibile. Boldrinia viaggi: solo andata, partenza 4 marzo, destinazione Africa». Sotto, a stuzzicare le più bieche manifestazioni contro i migranti, l’annuncio classico: «All inclusive 35 euro al giorno». E a perfezionare l’opera il richiamo con foto a capitan Schettino che ammicca: «Tranquilla, presidenta, guido io».

Un vero e proprio auto da fè dell’Inquisizione leghista. Mascherato da sagra popolare. Con un bizzarro mix di identità padana, lingua inglese e goliardia. E un obiettivo: bruciare, sia pure metaforicamente, Boldrini. Con l’augurio che il rogo della «strega» combaci con la speranza di una sconfitta nelle urne. Stile inconfondibile, propaganda di bassa lega, bersaglio doppio: la donna di sinistra e i migranti africani.

Del resto, Busto Arsizio (83 mila abitanti, sesto comune della Lombardia) è feudo della Lega. Alle Comunali del 5 giugno 2016 il sindaco Emanuele Antonelli è stato eletto al primo turno, con il Carroccio al 18% – e sei consiglieri – primo partito della coalizione di centrodestra. E alle Regionali i leghisti locali schierano, a sostegno del candidato presidente “di razza” Attilio Fontana, un amministratore di lungo corso: Giampiero Reguzzoni, ex vicesindaco di Busto Arsizio e consigliere comunale più volte confermato.
L’iniziativa dei Giovani Padani da giorni è pubblica in ogni forma. Impossibile che sia sfuggita ai vertici della Lega che hanno messo Laura Boldrini nel mirino anche prima del 2013.

Sul rogo di Busto Arsizio prende nettamente posizione Pippo Civati, segretario di Possibile: «Di fronte all’ennesimo attacco personale rivolto a Laura Boldrini non posso che esprimerle la mia vicinanza e solidarietà. Il movimento Giovani Padani di Busto Arsizio ha annunciato un falò con un manichino della presidente della Camera per la tradizione della Giubiana che celebra la fine dell’inverno: un atto disgustoso che non ha nulla di ironico».