Rabbia e disperazione in Giordania per la morte ieri di sei pazienti Covid nell’ospedale pubblico di Salt a causa della mancanza di corrente elettrica di un’ora che ha messo fuori uso i respiratori nel reparto di terapia intensiva. Di fronte alle proteste delle famiglie delle vittime e all’onda di sdegno che ha attraversato il regno hashemita, il ministro della sanità Natheir Obeidat ha annunciato le dimissioni assumendosi la responsabilità dell’accaduto. A Salt si è immediatamente recato re Abdallah. Per i giordani i sei morti sono il risultato dell’inadeguatezza del sistema sanitario pubblico di fronte al peggioramento dei numeri dell’epidemia. Le nuove infezioni nel regno, secondo i dati di venerdì, sono state 7.705 per un totale, da inizio pandemia, di 464.856. Il numero complessivo dei decessi, compresi i 15 di due giorni fa, è di 5.224.