• Red dead Redemption 2 perchè è un gioco immenso, scritto benissimo e nel quale puoi letteralmente perderti nella mole di cose da fare come pescare, cacciare o andare a scovare mostri sulla mappa. Certo sono attività futili per la maggior parte delle volte ma che risultano essenziali in un gioco capace di diventare parte del vissuto reale: difficile staccarsi da quel mondo così perfetto per fare altro.

  • Life is Strange 2 perchè, dopo un capitolo spurio, incolore e senza interesse, Before the storm, la serie si riconferma capace di voli pindarici tra arte e videogames: solitudine, amori inespressi e poteri ESP.

  • God of war perchè è adrenalinico, spettacolare e riesce a riportare in vita una vetusta serie di videogame in un’ottica completamente nuova. In più se sei un padre potrebbe caderti una lacrima mentre sanguini, ami, proteggi, uccidi e forse muori per tuo figlio, in una dimensione alternativa di mostri e divinità vichinghe.

  • Hellblade: Senua’s sacrifice L’odissea della tormentata barbara è qualcosa d’incredibile: appassionante, complessa, aperta a più chiavi di lettura. Hellbalde è un gioco indipendente dalla struttura di un’opera imponente che da’ dure lezioni di gameplay e varietà a fratelloni più blasonati come Horizon zero dawn.

  • Remothered: Tormented Fathers perchè un survival horror che ci riporta alle atmosfere di un Clock Tower è degno di nota, se poi è anche pauroso e divertente allora siamo davanti ad un piccolo miracolo. L’autore dell’opera Chris Darril, è catanese così come il team di sviluppo: un orgoglio italiano che non possiamo non celebrare.

  • Far cry 5 perchè è un gioco fracassone, spensierato, ma estremamente spassoso. Il miglior capitolo della serie, certamente il più bello da vedere, porta il giocatore faccia a faccia con gli Stati Uniti più rurali, quelli che avrebbero fatto la felicità di un Tobe Hooper anni 70, con pazzi scatenati e santoni col culto delle armi.