Quando si parla di arte contemporanea italiana, Gianfranco Baruchello è certamente uno dei nomi più importanti in circolazione. Nella sua opera multiforme, il cinema – ma sarebbe forse da dire l’immagine audiovisiva – è certamente qualcosa di rilievo. Lo si può capire sfogliando Gianfranco Baruchello, Archive of Moving Images 1960-2016 (Mousse Publishing, 38, edizione in inglese e italiano), libro uscito a fine 2017 – la cura è di Alessandro Rabottini e Carla Subrizi – e legato alla personale dell’artista tenutasi a La Triennale di Milano qualche anno fa. Il volume si presenta da subito come uno strumento utile per la...
Alias
Gianfranco Baruchello, né cinefilo né cineasta
Libri. Fare cinema si configura come pratica che si sottrae a riduzioni linguistiche