Via libera del Bundestag al «Freno di emergenza» contro la pandemia fortemente voluto dalla cancelliera Angela Merkel. Se la misura domani verrà ratificata dal Bundesrat, entro la prossima settimana entrerà in vigore il lockdown automatico nei comuni con indice di contagio superiore a 100 positivi ogni 100 mila abitanti negli ultimi 7 giorni, senza bisogno del placet dei governatori dei Land coinvolti.
L’approvazione ieri mattina con 342 voti a favore, 250 contrari e 64 astenuti, dopo un lungo dibattito nel parlamento blindato dalla polizia e circondato da 8.000 no-mask del movimento di estrema destra «Pensiero Laterale», prima che gli agenti li disperdessero con i lacrimogeni arrestando oltre 100 persone.

La nuova legge anti-Covid promossa da Cdu, Csu e Spd istituisce per la prima volta il coprifuoco dalle 22 alle 5, prevede la chiusura immediata di scuole, strutture ricreative e culturali, e attività commerciali non prioritarie nel caso non dispongano di test-rapidi per i clienti. Mentre inasprisce le regole sui contatti interpersonali, ora limitati a un solo estraneo oltre alla famiglia, e obbliga i titolari d’azienda a fornire ai dipendenti i tamponi due volte a settimana.

Questa volta i Land non avranno potere di veto sul Freno di emergenza: verrà tirato dal governo centrale ogni volta che il dato sull’infezione supererà il livello di guardia per tre giorni consecutivi. Per passare alla didattica a distanza, tuttavia, l’indice di contagio dovrà essere superiore a 165 ogni 100 mila abitanti.

Di fatto le uniche eccezioni al divieto di uscita notturna si limitano ai proprietari di cani e alla passeggiata individuale che sarà permessa fino a mezzanotte. I negozi non essenziali muniti di test anti-Covid potranno rimanere aperti fino all’indice di contagio 150, diversamente dovranno vendere solo per asporto.

Hanno votato contro il provvedimento, per motivi diversi, i deputati di Linke, Fdp e Alternative für Deutschland, mentre i Verdi, pur criticando l’impianto «stridente» con la Legge Fondamentale, alla fine si sono astenuti. A sentire la capogruppo della Linke, Amira Mohamed Ali, «in pratica il governo Merkel bypassa i diritti fondamentali con una legge priva di senso». In parallelo il leader dei liberali, Christian Lindner, fa sapere che è pronto a ricorrere alla Corte suprema di Karlsruhe contro «il coprifuoco anticostituzionale».

Ma sono critici, dal punto di vista tecnico, anche i commercianti: per Niels Busch-Petersen, direttore dell’associazione di categoria di Berlino-Brandeburgo, «il nuovo regolamento sarà sicuramente un disastro perché la sua attuazione per noi è troppo complicata». La polizia della capitale assicura invece che «nonostante sarà molto più facile verificare gli spostamenti serali, Berlino conta quattro milioni di abitanti per cui gli agenti non riusciranno a controllare ogni singola strada ma faranno solo controlli mirati» riassume Benjamin Jendro, portavoce del sindacato di polizia Gdp.