Una settimana dopo avere ipotizzato l’astensione sull’inserimento del nucleare tra le tecnologie di transizione dell’Ue il governo Scholz torna sui propri passi. «La dichiarazione di voto della Germania a Bruxelles conterrà un chiaro No all’inclusione dell’energia atomica nella tassonomia europea» scandisce Steffi Lemke, ministra dell’Ambiente dei Verdi, ai microfoni della televisione pubblica Ard. UNA RETROMARCIA innestata «all’unanimità» da tutti i ministri della coalizione Semaforo, nonostante per Berlino il blocco della proposta pro-nucleare continui ad avere scarse possibilità di successo. Comunque, ieri la Germania ha scelto di opporsi esplicitamente alla linea incarnata dalla presidente della Commissione Ue, Ursula von der Leyen,...