Presidio e incontro col Prefetto per la Camera del lavoro (Cgil) di Genova e le associazioni laiche e cattoliche (Anpi, Arci, Agesci, Amnesty) in vista dell’arrivo martedì della nuova nave saudita Bahri Yanbu con carico di armi per la guerra in Yemen. «Il nostro porto è il più importante del paese per questo chiediamo al governo maggior controllo, rispetto della Costituzione e della risoluzione parlamentare sulla sospensione di fornitura di armi in Yemen e Arabia saudita».

Martedì alle 7 al ponte Etiopia è previsto il presidio del Collettivo autonomo lavoratori dei portuali (Calp) e camalli, Amnesty, del Prc e partiti della sinistra.