Gennaro Migliore, visto quello che è successo oggi, per i corrispondenti esteri diventa sempre più difficile spiegare la politica italiana.

“Mi viene in mente il Mitterrand del ’68, quando diceva che da quel momento era meglio considerare vacante il potere, e studiare la successione. Questo governo non ha ancora centrato alcun obiettivo: ha rinviato l’Imu e l’Iva, non ha affrontato il caso degli esodati, non ha trovato le risorse per la cassa integrazione in deroga, e si è limitato a studiare un uso alternativo dei finanziamenti Ue. In definitiva serve solo al Pdl per fare quotidianamente pressione esterna, vedi ad esempio gli attacchi a Laura Boldrini, e a prendere tempo”.

Ma a protestare compatti ci siete solo voi di Sel e il Movimento 5 Stelle, che ha riepilogato la giornata così: ‘Berlusconi chiama e il Pd obbedisce’.

“Però loro restano i garanti del patto Pd-Pdl che regge il governo, almeno fin quando andranno avanti con la strategia del tanto peggio tanto meglio. Insultando il Pd favoriscono questo stato di cose, quando invece sarebbe più utile lavorare per un’altra prospettiva. Il Pd non ha certo bisogno dei 5 Stelle per farsi del male”.

A proposito di Pd, va bene il pluralismo ma oggi hanno esagerato: Bonifazi e gli altri renziani sparano alzo zero e dicono che così il Pd si suicida. Però un’altra renziana come Rosa Maria Di Giorgi dice invece che il Pd è l’unico partito ad avere serietà istituzionale e sincero interesse per le sorti del paese. Sull’altro fronte c’è chi sostiene che lo stop ai lavori parlamentari è stato solo ‘un anticipo di chiusura seduta’. Mentre Rosy Bindi se ne vergogna, e osserva che sarebbe stato meglio riunire il gruppo parlamentare e coinvolgere i deputati nella decisione. Che ne pensi?

“Nel merito ha ragione la Bindi. Più in generale mi sembra che in questo momento il Pd sia più un ‘luogo’ della politica che un soggetto politico. Sono già concentratissimi sul loro congresso e ne discutono ogni giorno. Al contrario parlano troppo poco della natura di questo governo che, ripeto, non sta facendo niente per il paese”.

Ma che pure sulla sua strada trova anche alleati che non ti aspetti: Bobo Maroni è preoccupato, dice che così si rischia la tenuta di un governo che deve affrontare i tanti problemi del paese. Sarà perché teme per l’Expo 2015, visto che con il decreto del fare e il dl emergenze Letta &c. hanno dato una bella mano al megaprogetto?

“La Lega deve ricollocarsi politicamente, leggerei le parole di Maroni in questo contesto. Ma secondo me la posizione più insostenibile resta quella del Pd, che su ogni tema politico continua a prendere tempo. Rinviando perfino la discussione sulla nuova legge elettorale. Perché sa che il Pdl da quell’orecchio non ci sente. Così però non si va avanti. L’unica cosa concreta, che oggi si tocca con mano, è la profonda crisi del paese. Per questo è necessario, come osservava Mitterrand nel ’68, organizzarsi per la successione. Ormai dovrebbe essere chiaro che questo governo sa solo attuare la politica del rinvio”.