Per un’ironia della sorte (o della morte…), a Genesis P. Orridge è finalmente riconosciuto il ruolo di ultimo grande innovatore culturale, politico e musicale di quella forma d’arte conosciuta come rock’n’roll che ha segnato tanta parte del ventesimo secolo. Accusato di ogni nequizia quando era in vita, si ritrova ora in compagnia di visionari immensi come Brion Gysin, William S. Burroughs, John Giorno e altri. Nat* come Neil Andrew Megson il 22 febbraio del 1950, si potrebbe affermare, con una banale formula effettistica, che prima ancora che il punk deflagrasse e implodesse, Genesis P. Orridge si era già messo tutto alle spalle. Fondando nel 1969 il collettivo COUM Transmissions inaugura quella che sarà definita «musica industriale» dando vita a una serie di performance estreme (a dir poco) che concentreranno su di lui il veleno dei tabloid britannici. Collettivo musicale e performativo influenzati dal dadaismo, surrealismo, i beat, la musica contemporanea, raccoglierà intorno a un nucleo sempre cangiante le energie più sovversive dell’underground britannico.

L’ETICHETTA di «distruttori della civiltà occidentale» appartiene a Nicholas Fairbairn che nel corso di una sua interrogazione nella House of Commons si scagliò violentemente contro Prostitution, un lavoro nel quale occultismo, serial killer, pornografia e lavoro sessuale entrano in collisione. Assorbenti, coltelli, sangue, corpi nudi, siringhe, ritagli di giornali e altri materiali sono assemblati frontalmente come un cut-up mobile. Questa performance svoltasi all’Institute of Contemporary Arts di Londra nell’ottobre del 1976 sta alla scena della musica e cultura industriale come il concerto dei Sex Pistols alla Lesser Free Trade Hall di Manchester del 4 giugno 1976. I Throbbing Gristle, la non-band capostipite della cosiddetta musica industriale, nasce proprio come un’emanazione musicale del progetto COUM, raccogliendo oltre Genesis P. Orridge, Cosey Fanni Tutti anche Peter «Sleazy» Christopherson e Chris Carter. Se in fondo il punk è un tentativo di restaurazione del rock’n’roll, la cosiddetta musica industriale è l’assunzione consapevole che l’alienazione va assunta e abbracciata. Che il rock (‘n’roll) è finito. In Italia è grazie a Red Ronnie, sulle pagine di «Frigidaire», e a Federico Guglielmi che si inizia a parlare dei Throbbing Gristle. Il futuro conduttore televisivo produrrà anche un loro disco, l’ormai introvabile Throbbing Gristle / Various ‎– Mission Is Terminated / Nice Tracks e consiglierà a Vasco Rossi di farsi dirigere il video di Liberi liberi e C’è chi dice no da Peter Christopherson.
Intorno ai Throbbing Gristle sorge un intero movimento di gruppi e collettivi musicali che ricontestualizza in forme provocatorie immagini di distruzioni di massa, iconografie autoritarie, autopsie, pornografia. I suoni sono aggressivi e dissonanti. La musica è morta. Charles Manson e il reverendo Jim Jones diventano chiavi di interpretazione delle forme del controllo seguendo le indicazioni di William S. Burroughs. Movimento complesso e frastagliato, la musica industriale assume poi le caratteristiche del noise vero e proprio e in un’ulteriore diramazione si aprirà persino al neofolk destrorso.
Con gli Psychic Tv, il successivo progetto musicale, Genesis P. Orrridge fonda una vera e propria (anti) chiesa, Thee Temple ov Psychick Youth, dedicato alla magia del caos intorno al quale ruotano anche i membri dei Coil e dei Current 93. Del tempio diceva: «È una chiesa di soli leader, niente seguaci». Con gli PTV scrive pagine fondamentali con dischi del calibro di Force the Hand of Chance e Dreams Less Sweet nei quali musiche tradizionali e orientali (sonorità tibetane, i Master Musicians of Jajouka), rumorismo, psichedelia, elettronica creano sonorità assolutamente avanguardistiche.

LA PASSIONE per l’occultismo e Aleister Crowley lo portano a intrecciare esperimenti sulla percezione sensoriale (le macchine orgoniche di Reich, i lavori sul linguaggio di Gysin e Burroughs), la riscoperta del tribalismo (i tauaggi, i piercing e le modificazioni corporee del Temple daranno vita al neotribalismo) e sviluppare ulteriormente la sperimentazione sessuale e con il gender. In questo periodo lancia il progetto di documentare con dischi dal vivo i concerti dei PTV producendo così una quantità enorme di materiale diventato nel frattempo oggetto di sfrenato collezionismo.
Nel 1992, in seguito a una trasmissione di Channel 4, provocata dall’onda lunga della paranoia causata dalla crociata statunitense contro i cosiddetti rituali satanici, Genesis P. Orridge è accusat* di violenze e abusi su minori. La violenza delle accuse è tali che decide di abbandonare il Regno Unito e trasferirsi a New York . Ritornerà a Londra solo nel 1999 dove darà vita a un concerto-evento memorabile alla Royal Festival Hall immortalato in un magnifico dvd. A New York è accolt* da Michael Horowitz e Cindy Palmer, genitori di Winona Ryder e seguaci di Timothy Leary, che mettono a disposizione la loro biblioteca-seminterrato contenente più di quindicimila volumi dedicati esclusivamente alle sostanze stupefacenti. Nel corso degli anni Novanta saranno proprie le nuove droghe psichedeliche (ecstasy fra tutte) a dare corpo alla rivoluzione rave che i PTV interpreteranno in maniera personalissima (Beyond Thee Infinite Beat uno dei titoli di riferimento). Sempre a New York conosce e sposa nel 1995 Jacqueline Mary Breyer, ossia Lady Jaye, con la quale darà vità al progetto della pandroginia, la più radicale messa in discussione del gender della cultura contemporanea. Come testimoniato nel magnifico film di Marie Loisier The Ballad of Genesis and Lady Jaye, Genesis e Lady Jaye si sottopongono a una serie di interventi chirurgici per diventare l’un* l’immagine dell’altr*. La morte di Lady Jaye sarà un colpo devastante per Genesis. Con il tramonto dell’era rave, gli PTV assumono le caratteristiche di una band psichedelica degli anni Sessanta (l’amore di Genesis per i ? and the Mysterians è ben noto) e danno vita a Godstar, magnifico concept dedicato a Brian Jones che, prevedibilmente, non è stato molto apprezzato dai Rolling Stones e in particolare da Keith Richards.

NONOSTANTE avesse ripreso anche l’attività musicale dal vivo, esibendosi anche in Italia, Genesis ha dovuto rallentare la sua incessante produzione a causa della leucemia che lo ha costrett* ad abbandonare il suo corpo fisico il 14 marzo. Nella sterminata e labirintica discografia di Genesis P. Orridge e delle sue incarnazioni è arduo muoversi. Fra i dischi recenti, esclusi i live, The Alienist si offre come un disco dalle forti connotazioni psichedeliche mentre Hell is Invisible… Heaven is Her/E espone il suo pensiero pandrogino in strutture musicali quasi tradizionali. «In un modo o nell’altro, tutta la grande musica è psichedelica».
Per orientarsi nei mondi di Genesis P. Orridge, il testo di riferimento è senza dubbio h Thee Psychick Bible: Thee Apocryphal Scriptures Ov Genesis Breyer P-Orridge and Thee Third Mind Ov Thee Temple Ov Psychick Yout (pubblicato da Feral House), mentre Genesis Breyer P-Orridge: Sacred Intent. Conversations With Carl Abrahamsson è una raccolta di illuminati interviste. Infine, Brion Gysin: His Name was Master è uno studio estremamente approfondito che Genesis ha dedicato all’amico di William S. Burroughs.

A questi testi, andrebbe aggiunto, e non solo per completezza d’informazione, il volume art sex music di Cosey Fanny Tutti che fa luce su degli aspetti meno nobili di Genesis e che hanno suscitato grande scalpore.
«La gente dice che sono un uomo intrappolato in un corpo di una donna o una donna intrappolata nel corpo di un uomo. Io dico che sono intrappolato in un corpo». Ora Genesis P. Orridge è liber*.