C’è l’esordio nel lungometraggio (dopo il magnifico The Dark Side of the Sun, le vite lontano dal sole dei bambini lunari tra animazione e documentario) del molto talentuoso Carlo S.Hintermann, anche produttore e complice in molti dei lavori di Malick; The Book of Vision – cast internazionale, Charles Dance, Lotte Verbeek, Filippo Nigro – è un viaggio nel mistero di un manoscritto, il Libro delle Visioni del titolo, di un medico prussiano del XVIII secolo, e nella vita di una giovane donna, anche lei medico, di oggi.

Ci sono il nuovo Sokurov (La risata tra le lacrime) con la sua «rivisitazione» della seconda guerra mondiale attraverso gli archivi e in forma narrativa nel «corpo dei capi», Churchill, Stalin, Mussolini Hitler. Tutti lo sanno di Farhadi che aprirà il prossimo Festival di Cannes (in concorso). Valeria Bruni Tedeschi (Les Estivants) con la regista anche protagonista insieme a Pierre Arditi e a Riccardo Scamarcio; il Robin Hood prodotto da Di Caprio (e diretto da Otto Bathurst), Soldado, il film sui cartelli del narcotraffico tra Messico e Usa di Stefano Sollima con Benicio Del Toro.

Le proposte a venire di Rai Cinema – e 01 Distribution – presentate ieri dall’amministratore delegato Paolo Dal Brocco all’insegna di «What’s next? Uno sguardo al futuro» , rivelano un orizzonte molto pieno tra film finiti, altri in corso d’opera, altri ancora in fase di progettazione – come A Chiara, il prossimo film di Jonas Carpignano sempre a Gioia Tauro – o Miss Marx di Susanna Nicchiarelli, la storia della figlia più giovane del filosofo.
Tra coproduzioni internazionali, incursioni «oltre confine» – per esempio Beautiful Boy di Felix van Groeningen, che nel cast vede anche la neostar Timothèe Chalamet, produttore Brad Pitt – uno spazio importante è quello per il cinema italiano di generi e autori molto diversi come vuole una linea editoriale che rivendica i suoi successi – presenze nei maggiori festival, l’affermazione ai David di Donatello (19 premi), gli ottimi risultati al box office in questo trimestre- mantenendo l’obiettivo di un equilibrio che sappia rispondere alle esigenze di pubblici diversi.

Ecco dunque Ricordi?, il ritorno di Valerio Mieli nove anni dopo il dolce Dieci inverni. L’esordio alla regia di Valerio Mastandrea, bello almeno nelle prime immagini del teaser con il volto in primo piano di Chiara Martegiani nelle 24 ore prima della commemorazione pubblica del suo compagno, un operaio morto sul lavoro (Ride).
Alice Rohrwacher con Lazzaro Felice, Il primo re (in latino) di Matteo Rovere, La strada dei Samouni di Stefano Savona e naturalmente Dogman, un nuovo (anti)-eroe silenzioso di Matteo Garrone.
A proposito: anche se nessuno la pone in modo diretto la domanda ricorrente è quale dei film sarà a Cannes. Nessuno sa nulla 24 ore prima della conferenza stampa – niente dunque anche sulle uscite – nell’incertezza del festival già «oberato» dal cambio di programmazione, dalle proteste della stampa e dai ritiri di Netflix. Lo scopriremo oggi.