Una grande quantità di opere prime compare nel cartellone delle Giornate degli Autori che saranno a Venezia (28 agosto – 7 settembre) promosse da Anac e 100autori, presiedute da Roberto Barzanti e dirette da Giorgio Gosetti. Dopo il programma proposto dalla commissione del Sindacato critici e in attesa del programma ufficiale della Mostra che sarà presentato domani, Le Giornate promettono come sempre di essere l’occasione di incontri che si tengono alla «Villa degli Autori» interamente rinnovata.

Nel cartellone spicca come unico film italiano della selezione La mia classe di Daniele Gaglianone interpretato da Valerio Mastandrea (nella foto) nei panni di un maestro di italiano per stranieri bisognosi del permesso di soggiorno, interpretata da autentici studenti incontrati in varie scuole serali, un’esperienza un po’ anomala rispetto a un set tradizionale, in cui le storie vere si sono mescolate alla finzione fino ad inglobare lo stesso regista nella trama, una di quelle esperienze fatte apposta per Gianluca Arcopinto che produce in collaborazione con Raicinema. Altri due film italiani tra gli eventi speciali sono Venezia salva di Serena Nono con David Riondino, liberamente tratto dalla tragedia di Simone Weil, che racconta il tentato sacco di Venezia nel 1618 da parte della Spagna, risultato di un laboratorio con gli ospiti della Casa dell´ospitalità di Venezia e Mestre che accoglie persone senza fissa dimora. E la proiezione di apertura L’arbitro di Paolo Zucca, altra opera prima con Stefano Accorsi, ascesa e caduta di un arbitro di calcio corrotto e di due squadre piuttosto scalcinate. Parecchi gli sconfinamenti extraeuropei tra le dodici opere selezionate: dai film statunitensi tra cui Gerontophilia di Bruce LaBruce, all’Argentina (La reconstruccion di Juan Taratuto), a Hong Kong con Rigor mortis esordio di Juno Mak, una striscia famosa portata sullo schermo, all’India con Siddharth di Richie Mehta, protagonista un riparatore di cerniere che si mette in viaggio alla ricerca del figlio sparito.

Ci saranno anche i 12 corti dei ragazzi di «28 volte Cinema» e con il partner Miu Miu il progetto Women’s Tales presenterà i corti realizzati da autrici di fama mondiale e protagoniste della scena culturale, come Lucrecia Martel (Muta), Giada Colagrande (The Woman Dress), Massy Tadjedin, Zoe Cassavetes, Ava DuVernay, prima regista afroamericana a vincere al Sundance con The Door (coproduzione Italia Usa), una storia di trasformazione esercitata dai legami tra donne, Hiam Abbass, carismatica attrice palestinese e regista di Héritage del 2012, con Le donne della Vucciria. In collaborazione con il Tribeca sarà presentato come evento speciale Lenny Cooke dei fratelli Safdie, su un promettente giocatore di basket della lega universitaria dalla carriera interrotta.

Tutte le opere europee delle Giornate concorreranno al Label di Europa Cinemas (programma Media Plus), mentre per la prima volta l’associazione dei critici euro-mediterranei Fedeora attribuirà il premio al miglior film e al miglior esordio alla selezione. Film di chiusura: Tre bodas de mas di Javier Ruiz Caldera, commedia spagnola premio Goya 2012.