A dieci giorni dalla sua sofferta elezione il neo segretario del Pd sardo, Emanuele Cani, ieri ha varato la segreteria regionale, che rappresenta tutte le correnti interne al partito (renziani, area popolare e progressista ed ex Ds) che lo hanno sostenuto. Nessun esponente della minoranza che fa capo a Renato Soru, che avrebbe preferito arrivare subito al congresso. «Ho chiesto ai colleghi che mi affiancheranno di lavorare sull’ascolto del territorio», ha spiegato Cani. «A noi serve – ha aggiunto – riconnettere la politica, il nostro partito e il centrosinistra, a tutti quei mondi che in questi ultimi anni sono stati fortemente trascurati».

Per Cani l’obiettivo è «costruire un’idea di Sardegna verso il 2019 (data delle prossime elezioni regionali) che sia di partecipazione e di progetto. Basta coi verticismi, ascoltiamo chi nella società ha un ruolo per raccontarci delle cose».