La maggior parte dei Democratici della Camera di New York, compresi importanti membri del Congresso come la stessa Alexandria Ocasio-Cortez, hanno invitato il governatore democratico Andrew Cuomo a dimettersi dall’incarico, vista la scia di accuse di molestie sessuali e quelle riguardanti la sua gestione delle morti per Covid-19 nelle case di riposo statali.

LA RICHIESTA DEI DEPUTATI è stata ancora più incisiva perché coordinata e ha avuto ripercussioni in tutto lo Stato, tanto da poter segnare una svolta nell’epilogo dei due scandali che hanno travolto il governatore democratico al suo terzo mandato.

In una conferenza stampa straordinaria indetta ieri, nella quale si pensava che avrebbe annunciato le proprie dimissioni, Cuomo ha respinto con forza le richieste di farsi da parte, definendole manovre politiche messe insieme, o quanto meno cavalcate, dai rivali interni al partito.

L’affermazione sembra essere smentita dal fatto che il gruppo del Congresso di New York che chiede le sue dimissioni include membri di tutte le linee ideologiche del partito democratico, sia figure di alto livello legate all’establishment politico statale che giovani legislatori progressisti.

«LA GENTE DI NEW YORK non dovrebbe avere fiducia in un politico che prende un’opinione senza conoscere i fatti e la sostanza. – La gente conosce la differenza tra fare politica, inchinarsi per cancellare la cultura e la verità. Lasciamo che la revisione proceda, non ho intenzione di dimettermi, non sono stato eletto dai politici, sono stato eletto dal popolo. Per tutta la vita sono stato sotto il controllo pubblico, da quando avevo 23 anni e gestivo la campagna elettorale di mio padre. I newyorkesi mi conoscono. Aspettate i fatti».

Alla domanda diretta se fosse stato coinvolto in una relazione consensuale con una delle donne che lo hanno accusato di comportamento improprio, Cuomo non ha risposto direttamente: «Non ho mai molestato nessuno. Non ho mai aggredito nessuno. Non ho mai abusato di nessuno».

Sono tre le accusatrici di Cuomo, tutte ex dipendenti: Charlotte Bennett, 25 anni, che al New York Times ha denunciato avances ma mai contatti fisici; l’ex consigliera Lindsey Boylan, 36 anni, che ha detto di essere stata baciata dal governatore e toccata sulla schiena, le braccia e le gambe; e Anna Ruch, a cui avrebbe toccato la schiena e chiesto di poterla baciare.

CUOMO HA POI CAMBIATO argomento annunciando la firma di una serie di leggi relative alla pandemia, inclusa una misura per dare ai lavoratori fino a quattro ore di ferie per andare a vaccinarsi. E ha detto di stare continuando i lavori per i negoziati sul bilancio statale.

Ma la richiesta di dimissioni del governatore firmata da più di 50 membri del Congresso di New York ne segue un’altra presentata meno di 24 ore prima dai Democratici nell’Assemblea di Stato, che hanno chiesto di avviare un’indagine di impeachment da condurre in concomitanza con l’indagine indipendente del procuratore generale di New York, incaricato anche per richiesta dello stesso Cuomo.

Il presidente del comitato giudiziario della Camera, Jerry Nadler, ha dichiarato che ormai Cuomo ha «perso la fiducia della gente di New York» e il presidente del comitato di supervisione della Camera, Carolyn Maloney, ha affermato che le sue dimissioni sarebbero «nel miglior interesse di tutti i newyorkesi».

PER ALEXANDRIA Ocasio-Cortez come per il neo eletto socialista Jamaal Bowman, «il governatore Cuomo non può più guidare efficacemente di fronte a così tante sfide».