Freschi di schermo, approdano a Bari i documentari di Mondivisione, da cinque anni nucleo significativo del Festival di Internazionale, a Ferrara. La capitale della Puglia è una delle tappe del viaggio che Mondovisione compie attraverso l’Italia per raccontare e discutere sulle tematiche contemporanee più diverse. I documentari sono stati selezionati attingendo dalle fucine cinematografiche di Sundance, Berlinale, Idfa, Tribeca, HotDocs.

A Bari, l’appuntamento è tutti i martedì di ottobre (ieri la prima serata), negli spazi del Cineporto. Il 14, alle 19 #chicagogirl – The Social Network takes on a Dictator,di Joe Piscatella. Alle 20 e 30 «Internet migliora la vita? Democrazia, economia, diritti e vita privata: potenzialità e rischi della Rete», incontro con Dino Amenduni e Ludovico Fontana. Alle 21 e 15, Internent’s own boy: The story of Aaron Swartz di Brian Knappenberger. Il martedì successivo, stessi orari e ordine per Hope on the Line di Alexandre Papanicolaou e Emilie Yannoukou; poi «Alexis Tsipras: la sinistra guarda al di là del mare’», con Claudio Riccio e Leo Palmisano; infine Point and Shoot di Marshall Curry.

Si chiude il 28, iniziando alle 18 e 30 con Marmato di Mark Grieco; segue «Il vecchio continente. Rapporti di forza e prospettive delle politiche comunitarie sullo scenario globale», intervengono Paolo Longo, Giuseppe Dimiccoli e Alessandra Laricchia; l’ultima proiezione è per Concerning Violence di Göran Hugo Olsson. Entrata libera, fino a esaurimento posti.

Se siete (baresi e non baresi), amanti della buona cucina oltre che di pellicole; se vi piace riflettere su immagini e parole, ma anche sulle voci di un menu, vi proponiamo gli indirizzi a seguire, garantiti dal chilometro zero gastronomico. Osteria delle travi «Il buco», Largo Chiurlia 12, 339/1578848. Antipasto di verdure, cavatelli con vongole e fagioli, orecchiette con le cime di rape (applausi), frittura di paranza con patatine fritte tagliate a mano, spiedino di carne alla brace. Gradevole vino della casa, conto sui 25/30.

Locale un tempo frequentato da artisti e intellettuali è Terranima, via Putignani 213, 080/5219725. Precedono il pasto assaggi di pizza fritta con mozzarella e pomodoro, trancio di focaccia barese, panzerotto ripieno. A seguire: insalata di polpo con ceci, terrine di verdure, tiella barese, involtini di tagliolini di melanzane, spezzatino all’alberobellese, salsicce con rape, filetto di podolica alle griglia, polpo cotto nel Primitivo di Manduria. Cotanti piaceri a circa 35 .

Mondovisioni enologiche, con prevalenza italica, all’enoteca winebar Babo, Piazza Giulio Cesare 23, un piccolo posto con grandi vini da unire a taglieri di salumi e formaggi. Ottima sistemazione notturna per chi viene da fuori è il B&B Casa Pimpolini, via A.M. Calefati 249, 080/5219938, 333/9580740, la doppia 70/80. Nota a margine: il Festival di Internazionale 2014 ha registrato oltre 70mila presenze in tre giorni

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