Battuta d’arresto per l’occupazione nel terzo trimestre 2016 dopo cinque trimestri di crescita: nel periodo – secondo l’indagine Istat sul mercato del lavoro – gli occupati sono diminuiti di 14.000 unità (-0,1%) sul trimestre precedente e sono aumentati di 239.000 unità sullo stesso periodo del 2015.

Prosegue il trend di invecchiamento della forza lavoro. L’effetto demografico (-24,8% la popolazione tra i 15 e i 34 anni), l’aumento dei requisiti per l’accesso alla pensione combinati con l’assenza di politiche lungimiranti tagliano le gambe ai giovani: tra gli occupati crescono gli ultracinquantenni e diminuiscono gli under 35.

Il tasso di disoccupazione nel terzo trimestre è invece rimasto stabile all’11,6% rispetto al secondo, mentre è aumentato di 0,4 punti rispetto al terzo trimestre 2015. Per i giovani tra i 15 e i 24 anni va peggio: la disoccupazione risale al 37,5% dal 36,8% del secondo trimestre.

Rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso il tasso di disoccupazione giovanile è diminuito di 1,8 punti (era al 39,3%). Se si guarda al tasso di occupazione la percentuale dei giovani occupati è cresciuta su base congiunturale dal 17,2% del secondo trimestre al 17,5% del terzo (era 17% nel terzo trimestre 2015). Gli occupati under 24 sono 976.000 (erano 997.000 nel secondo trimestre) mentre coloro che sono in cerca di lavoro sono 587.000 (erano 580.000 nel trimestre precedente).