La difesa dell’ambiente è un obbligo per tutti, un imperativo al quale nessuno può sottrarsi. Papa Francesco richiama i singoli e le istituzioni ad una più attenta ed efficace tutela della natura, questione per lui ineludibile, alla quale dedicherà anche la sua prossima enciclica.

«Il nostro tempo non può disattendere la questione ecologica, che è vitale per la sopravvivenza dell’uomo, né ridurla a questione meramente politica: essa infatti ha una dimensione morale che tocca tutti, così che nessuno può disinteressarsene», ha detto oggi il Pontefice nell’affollata udienza – circa settemila persone nell’Aula Paolo VI – al Masci, il movimento degli scout adulti cattolici italiani. «In quanto discepoli di Cristo – ha sottolineato Bergoglio -, abbiamo un motivo in più per unirci con tutti gli uomini di buona volontà per la tutela e la difesa della natura e dell’ambiente». Il creato, infatti, «è un dono affidatoci dalle mani del Creatore».

«Tutta la natura che ci circonda – ha osservato – è creazione come noi, creazione insieme con noi, e nel destino comune tende a trovare in Dio stesso il compimento e la finalità ultima – la Bibbia dice ‘cieli nuovi e terra nuova’».