Partiamo dalla fine, dall’immagine cioè che di Francesco Giamberti da Sangallo hanno restituito gli studî e la storiografia. Una figura, quella dell’ultimo della schiatta dei celebri artisti fiorentini, che si direbbe difficile da mettere a fuoco, in parte schiacciata tra gli esiti dell’attività di Michelangelo alla Sagrestia Nuova – impresa cui lo stesso Francesco collaborò quando aveva suppergiù trent’anni – e il nuovo volto imposto all’architettura dello Stato fiorentino a partire dagli anni cinquanta del XVI secolo. Come troppo spesso accade tutto l’interesse si coagula attorno ad alcune opere, certo esiti altissimi, ma che fanno sfumare tutto il resto sullo...
Alias Domenica
Francesco da San Gallo, maestro totale nel canone di Michelangelo
Dario Donetti, "Francesco da Sangallo e l’identità dell’architettura toscana", Officina Libraria. Figlio di Giuliano, fu figura sfaccettata e sperimentale nella Firenze tardorinascimentale. Nel volume l’attività grafica rivela un serrato «vis-à-vis» familiare