Genitori, figli, tradimenti, amori combattuti, parenti petulanti, gravidanze improvvise e molto altro. Sono gli ingredienti decisamente in odor di soap di una fiction che che segna l’esordio nella lunga serialità di Francesca Archibugi. Romanzo Famigliare (sì, la g rimarcata nel logo è un omaggio voluto a Natalia Ginzburg) è il titolo della serie in sei prime serate su Rai1 a partire dall’8 gennaio. Storia complicata, al centro la tormentata vicenda di Emma (Vittoria Puccini), un po’ viziata e immatura, del compagno Agostino (Guido Caprino), tenente di vascello e della figlia Micol (Fotinì Peluso) che come lei è rimasta incinta a sedici anni. Un family drama girato perlopiù a Livorno con un cast ricco di nomi noti, un paio di ritorni eccellenti come Giancarlo Giannini nel ruolo del padre di Emma, ricco patriarca di una delle famiglie ebraiche più antiche della città toscana, e di Pamela Villoresi da tempo lontana dai set televisivi.

«Ho voluto creare – spiega la regista che ha curato anche la sceneggiatura insieme a Elena Bucaccio – un grande romanzo ottocentesco, rifacendmci in parte alla struttura dei feuilleton. In realtà avevo già lavorato per la televisione, ma Renzo e Lucia (girato nel 2004, ndr) era un film che durava due ore, qui si tratta di una produzione di 600 minuti, che per gli standard internazionali corrisponde a 12 episodi da 50 minuti l’uno…».

Romanzo famigliare nasce in sinergia con l’Accademia navale, un rapporto non semplicissimo…: «C’è stata collaborazione ma anche aspri conflitti – sottolinea Archibugi – c’era un certo desiderio censorio, all’inizio su alcune scelte di sceneggiatura che riguardavano la vita nell’Accademia ma io non sono mai tornata sulle mie posizioni. E alla fine hanno capito che quando si dà un ritratto il più vero possibile, a guadagnarci è il racconto. E diventa decisamente più affascinante per il telespettatore». Per la protagonista Vittoria Puccini: «Il mio personaggio assomiglia molto alla regista. Mi sono divertita a farmi trascinare in questo mondo archibugesco fatto di conflitti, tradimenti, amori, legami indissolubili». Nel cast anche Marco Messeri nel ruolo di Vanni, autista e uomo di fiducia di Giannini, che della fiction è la voce narrante.