Politica

Forze dell’ordine, il Ncd di Alfano contrario alla Riforma dei corpi

L’eventualità di uno sciopero delle forze dell’ordine, come promesso dai sindacati di polizia e dal Cocer interforze se il governo non sbloccherà il tetto salariale  per il comparto sicurezza, «acuirebbe […]

Pubblicato circa 10 anni faEdizione del 7 settembre 2014

L’eventualità di uno sciopero delle forze dell’ordine, come promesso dai sindacati di polizia e dal Cocer interforze se il governo non sbloccherà il tetto salariale  per il comparto sicurezza, «acuirebbe ulteriormente – secondo il ministro di Giustizia Andrea Orlando – una tensione sociale che è già molta alta». Mentre la ministra Boschi assicura che «il governo sta lavorando per trovare una soluzione», il Guardasigilli invita a «metterci attorno a un tavolo e vedere se c’è un margine di trattativa». C’è da trovare, però, soprattutto un accordo interno al governo. Infatti il primo a opporsi ai progetti di Renzi di riforma del comparto sicurezza è il Ncd di Alfano: «Di fronte al disagio manifestato in queste ore, anche con eccessiva vivacità – ha detto ieri il coordinatore Gaetano Quagliariello –invocare accorpamenti, ristrutturazioni del comparto e iniziative di questo genere, suona nel migliore dei casi come un diversivo per sfuggire il problema reale che va affrontato, invece, attraverso soluzioni condivise. Il Ncd al governo e in Parlamento saprà operare e vigilare perché questo accada senza deragliamenti».

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