Alla fine non è arrivato neppure un suo video messaggino, neanche una telefonata, così tanto per salutare. Forza Italia debutta a Milano, la “capitale del movimento”, ma Silvio Berlusconi non c’è. In platea invece i suoi pretoriani sono tutti presenti al motto vagamente littorio “Noinonmolliamo”. C’è la pitonessa Daniela Santanché: “Questa è la ridiscesa in campo di tutti per vincere la battaglia delle battaglie”. Per dare un tocco di lombardo c’è Roberto Formigoni il quale non nasconde che il Pdl forse è stato un errore e che ora bisogna ricominciare da Forza Italia e farlo costruendo dalla base. C’è il ministro delle infrastrutture Maurizio Lupi e gli ex ministri Maria Stella Gelmini e Paolo Romani.

In assenza del capo, però, a intrattenere giornalisti e simpatizzanti ci deve pensare l’eterno vice Angelino Alfano. E si sa, per quanto si sforzi di spararle grosse, non riuscirà mai neppure per un attimo a colmare l’ingombrante assenza del Cavaliere. Eppure Alfano rivela che è stato proprio Silvio a chiedergli di salire a Milano per la prima assemblea della riesumata Forza Italia. E allora ce la mette tutta: “Qui inizia una nuova storia che scriveremo insieme”, declama. “Silvio Berlusconi è in campo più che mai, la sua voce non può essere spenta per via giudiziaria, e avrà al suo fianco una Forza Italia unita e forte. Scendete tutti in campo”. Alfano è pur sempre il vice presidente del Consiglio ma è già in piena campagna elettorale: “Lo dico parlando di questo governo e del futuro governo. La larga intesa non è il nostro futuro, il nostro futuro è la nostra larga vittoria”. Letta sembra già il passato e invece è ancora lì. E allora ecco che Alfano si ricorda di fare il ministro a modo suo. Prima si scaglia contro Rodotà e fa il duro sulla Tav, poi minaccia il suo stesso governo: “Siamo la sentinella antitasse del governo, lavoriamo perché le tasse non aumentino e la prima tassa a non dover aumentare adesso è l’Iva”. Comodo, come se il vicepresidente del consiglio non avesse il dovere di dire dove trovare le coperture. L’Imu però non si tocca, e uno slogan contro le tasse non costa niente. Alla fine prova persino a fare lo spiritoso e twitta: “Intorno a Forza Italia si vede un grande entusiasmo, paragonatela alla noia mortale della direzione Pd”.