Una sferzata di bora fuori stagione e la paura di una mareggiata si trasforma nell’incubo peggiore. Roberto Cosolini, 60 anni, sindaco uscente del Pd sussidiario, è in ginocchio: 28.277 preferenze che valgono un misero 29,22% al primo turno.
Ha vinto come da «previsioni non scientifiche» del Tg3 di domenica, cioè ha politicamente trionfato nelle 238 sezioni, Roberto Dipiazza: con il centrodestra «classico» ha mietuto 39.495 voti pari al 40,81%. Niente ballottaggio per il «grillino» Paolo Menis che si è fermato a quota 18.540 (19,16%), tuttavia è più che lievitato rispetto ai 6.094 voti e al 6% delle Comunali 2011. E comunque il M5S è il secondo simbolo più votato in città…

Uno scenario davvero terrificante. Nessuno dei democrat poteva immaginare che anche l’«alabarda magica» sarebbe stata spezzata dalla rivolta elettorale, un po’ nostalgica un po’ fascio-leghista. Fin dal primissimo spoglio ufficiale, nella sede di via XXX Ottobre, si è materializzato il flop di Cosolini. E dopo pranzo, con i dati definitivi senza appello, lo stato maggiore ha realizzato anche quanto sarà arduo ribaltare il verdetto in due settimane.

Trieste sembra proprio pretendere un ritorno al futuro con Dipiazza, classe 1953, un passato da imprenditore nella grande distribuzione, sindaco berlusconiano di Muggia nel 1996 e poi a Trieste dal 2001 fino al 2011, ora consigliere regionale. È grazie a lui che il tandem Fi-Civica sfiora il 30% dei consensi, più quelli della Lega che va oltre il 9% e di FdI con il 4,3%. Ed è ancora Dipiazza che al ballottaggio può “pescare” ulteriori sostegni: sono calamitabili i 2.598 della “patriota” Alessia Rosolen e perfino una parte dei 1.717 fedelissimi all’indipendentista Giorgio Marsenich.

Al contrario, alla virtuale autosufficienza di Cosolini fa da contraltare l’evanescenza della sinistra: Iztok Furlanic, candidato sindaco di Prc e Pcdi, vale 1.488 e Marino Sossi con SI appena 838. Irrecuperabili poi i 1.089 sostenitori di Maurizio Fogar che si batte da sempre per la chiusura della Ferriera, l’Ilva di Trieste.

La Caporetto del Pd, del resto, è matematica. Il partito passa in cinque anni da 18.483 a 13.570 voti, emorragia non compensata dalla lista civica del sindaco (2.310 voti che diventano 3.147) anche perché Sel crolla da 4.468 a 1.783 rispetto alle precedenti Comunali.

Cosolini cerca di rilanciare così la sfida, sia pure a denti stretti: «Mi aspettavo un risultato migliore, ma inizia una sfida nuova. Ci appelleremo a tutti, al 30% che ha scelto le liste escluse dal ballottaggio e a quelli che non sono andati a votare». Brusco risveglio anche per il capogruppo Pd alla Camera, il triestino Ettore Rosato: «Sapevamo che non era facile, ma la partita è apertissima. Cosolini ha dimostrato di essere persona seria e preparata, e ha governato Trieste in anni difficili, di ristrettezza per la finanza pubblica. Il ballottaggio è un’altra partita. Continueremo a lavorare per spiegare a tutti che abbiamo un progetto serio e credibile per far ripartire la città».

Si fa festa almeno a Muggia: Laura Manzi, assessore uscente di Sel, è il primo sindaco donna nel comune di 13 mila abitanti al confine con la Slovenia. Aveva vinto le primarie contro l’erede designato da Nerio Nesladek (segretario provinciale Pd) e si è imposta per appena 135 voti sul centrodestra.

A Pordenone non va meglio, perché la “difesa” del municipio dipenderà dagli apparentamenti e soprattutto dai quasi 3 mila elettori “grillini”. Parte in vantaggio Alessandro Ciriani con il 45,5%, mentre il centrosinistra di Daniela Giust non è andato oltre il 33,2% e in due settimane dovrà scalare una piccola montagna: sono 3.064 le preferenze da recuperare, in pratica quelle raccolte dal candidato M5S.

Infine, a Grado il nuovo sindaco Dario Raugna si è imposto per appena 69 voti. Rappresenta il «coordinamento del cambiamento» che ha raccolto il 25,9% battendo di stretta misura la lista di Claudio Kovatsch, il commissario straordinario scelto da Debora Serracchiani che si è candidato spaccando il Pd locale, e Roberto Marin del centrodestra che ha raccolto il 24,3%.