Rinviato a giudizio per associazione a delinquere e corruzione. Inizierà il 6 maggio presso il tribunale di Milano il processo per il caso Maugeri che a questo punto può essere ribattezzato processo Formigoni. Lo ha stabilito ieri il gup Paolo Guidi. Con l’ex governatore della Lombardia sono stati rinviati a giudizio il faccendiere Pierangelo Daccò, già condannato a dieci anni per il crack del San Raffaele, l’ex assessore lombardo Antonio Simone, l’ex direttore amministrativo della fondazione Maugeri Costantino Passerini, l’ex dg della sanità lombarda Carlo Lucchina, l’ex segretario generale della regione Nicola Maria Sanese e Alberto Perego, amico e convivente di Formigoni nell’appartamento condiviso con altri “memores domini”. I pm hanno ricostruito il giro di fondi illeciti che la Regione Lombardia destinava alla Fondazione Maugeri. Come contropartita a Formigoni sarebbero state pagate vacanze ai Caraibi e su alcuni yacht, oltre a un grosso sconto per l’acquisto di una villa in Sardegna.