Il BilBolBul, festival di fumetto di Bologna ideato e curato dall’associazione Hamelin, inaugura le sue vesti di “officina della cultura visuale” che si attua da un lato attraverso la formazione di giovani lettori e dall’altro con la creazione di eventi culturali. Due filoni che culminano nel festival di questo fine settimana, che vedrà in agenda, oltre alla mostra Primi lavori, dedicata a Lorenzo Mattotti (visitabile fino al giorno 29), le mostra Il teatrino perpetuo dedicata al maestro Jacovitti, nel ventennale della sua scomparsa. Alla tematica del comico si può ricondurre anche la mostra Oggi non ho fatto niente del giovane Fabio Tonetto, autore versatile che passa dall’animazione al fumetto, e dalla scultura ai montaggi fotografici mantenendo sempre una vena surreale. Il rapporto tra musica e disegno, già esplorato nei manifesti di Mattotti per il Bologna Jazz festival, continua ad essere indagato con il laboratorio Segnosonico, 25 studenti dei licei e accademie musicali e artistiche della città, guidati dall’illustratore Stefano Ricci e dal musicista Pasquale Mirra offriranno in questi tre giorni le performance finali, risultato del percorso di improvvisazione grafico-musicale svolto. Musica e disegno si incontreranno anche nella performance di stasera (Ateliersì, ore 21.30), nel duetto femminile di Elisa Talentino (illustratrice) e Julia Kent (violoncellista) ispirato alla danza tradizionale occitana. Tra le mostre, due spiccano per l’attenzione ai percorsi alternativi del linguaggio fumetto. Da una parte quella di Eric Lambé (autore con Philippe de Pierpont di Paesaggio dopo la battaglia, libro vincitore ad Angoulème 2017 e pubblicato in italia da Coconino Press, come il catalogo della mostra di Jacovitti) alla Pinacoteca Nazionale, che vuole mostrare come l’artista costruisca la narrazione per immagini; dall’altra, quella allo Spazio& dedicata all’americano Connor Stechschulte, sperimentatore del linguaggio non narrativo, che proviene dall’autoproduzione. Le mostre off, inaugurate giovedì scorso, si preannunciano altrettanto interessanti, con autori di punta come Sarah Mazzetti, Tuono Pettinato, Otto Gabos, lo street artist Giorgio Bartocci, l’emergente Dario Sostegni e la nuova scoperta Noemi Vola. Come sempre ci sarà spazio anche per l’infanzia con la mostra-gioco dell’illustratore francese Bastien Contraire ispirata al suo albo illustrato Gli intrusi. Al collettivo Delebile il compito di inaugurare l’URCA festival, che per la conoscenza e la promozione del fumetto autoprodotto, vedrà ospiti all’Ostello di Bologna progetti provenienti da Inghilterra, Svezia, Polonia, Europa, Germania, Stati Uniti. Per il programma completo consultare http://www.bilbolbul.net/.