Ieri fonti del governo russo hanno confermato la data di apertura del negoziato tra governo siriano e opposizioni: si parte il 23 gennaio in Kazakistan. Tra le cose da fare, aggiunge la fonte, c’è la lista dei partecipanti.

I dubbi ruotano ancora intorno ai opposizione. Praticamente certa è l’esclusione dei kurdi di Rojava, ribadita ieri dal vice premier turco Kaynak: «Che cosa dovrebbe farci un gruppo terroristico al tavolo della pace?».

Una definizione che si scontra sia con la natura estremista di milizie appoggiate da Ankara che con la concreta lotta che le Ypg kurde combattono all’Isis e con il progetto di confederalismo democratico applicato nel nord della Siria.