Oggi alle 18 si terrà un flash mob al Museo Archeologico Nazionale di Napoli organizzato dall’associazione Uguaglianza e libertà, che si oppone all’accordo sottoscritto dal Mann con il comune di Comacchio, in provincia di Ferrara (città natale del ministro Franceschini). Con il protocollo d’intesa (validità biennale rinnovabile) l’amministrazione emiliana si impegna a organizzare eventi e mostre nel costituendo Museo del Delta Antico con «selezioni di reperti elaborate dalla direzione del Museo Archeologico Nazionale di Napoli» presi dai depositi.

La prima rassegna si terrà tra ottobre 2016 e febbraio 2017. Il Mann concederà dunque al Comune di Comacchio «la facoltà di utilizzare, nella comunicazione relativa al nuovo Museo del Delta Antico, la locuzione partner del Museo Archeologico Nazionale di Napoli». In cambio, l’amministrazione emiliana promuoverà il Mann attraverso la propria rete di uffici informativi e a prestare gratuitamente i reperti locali. In un museo tutto da costituire finirebbero i reperti di Pompei ed Ercolano: la sproporzione evidente ha provocato molte critiche fino all’iniziativa di oggi. Il direttore del Mann, Paolo Giulierini, ha replicato via social all’associazione Uguaglianza e libertà: «Manderanno a Napoli tantissimi visitatori, dato che insistono su un enorme bacino di utenti, quelli della costiera romagnola».