«La condizione del lavoro nelle campagne pugliesi nel 2016 è peggiorata». Lo ha denunciato ieri la Flai Cgil Puglia. «Condizione peggiorata perché – sottolinea il sindacato – gran parte dei provvedimenti annunciati sono rimasti sulla carta: il governo non ha trasferito nulla alla Puglia dei 4 milioni di euro annunciati per le azioni del protocollo sottoscritto a maggio; la Regione non ha stanziato le somme che aveva per i trasporti (1 milione), per i contributi a chi assumeva dalle liste di prenotazione (800 mila euro) e a sostegno delle azioni ispettive (800 mila euro)».

«A fronte di questa situazione – aggiunge la Flai – abbiamo i dati dell’attività di vigilanza di questi giorni che riconfermano l’allarme del 2015, quando su 2156 controlli risultarono irregolari il 58,35% delle aziende. Con l’assurdo che ziende oggetto di ispezioni hanno beneficiato di fondi pubblici, mentre i salari sono mediamente inferiori del 40-60% rispetto al contratto, e i ghetti restano affollati».