Rimborsi spese gonfiati. Nella variegata sceneggiatura del campionato italiano, anzi del calcio italiano, tra conti in rosso, multiproprietà da risolvere, code polemiche per l’adesione alla Superlega di Milan, Inter e Juventus, è stata riservata una parte anche per i direttori di gara. Ma è una parte importante, che rischia di mettere parecchio a disagio l’intera classe arbitrale italiana. Sette fischietti sono stati fermati – si tratta di tre arbitri di A e quattro assistenti – per presunte alterazioni sui rimborsi spese nel corso della loro attività. Niente più partite da arbitrare o presenze al Var: un provvedimento assai duro, in via cautelare, che arriva dopo un’inchiesta messa in piedi dalla Procura federale della federcalcio, alla fine di un lavoro investigativo che è durato un mese. L’inchiesta ha avuto origine con una segnalazione, una soffiata su comportamenti non proprio inappuntabili da parte di qualche fischietto che ha portato la Figc, in accordo con la presidenza dell’Aia, a promuovere un’indagine interna per verificare eventuali irregolarità nella rendicontazione dell’attività degli arbitri, a qualsiasi categoria.

IN MERITO ALLA QUESTIONE dei presunti rimborsi gonfiati da parte di alcuni direttori di gara, c’è stato anche il comunicato ufficiale dell’Associazione italiana arbitri: “In attuazione dell’obiettivo della massima trasparenza associativa e come già comunicato su questo sito nei giorni scorsi, la nuova governance dell’AIA ha avviato audit interni amministrativi e contabili sulla conformità dei rimborsi-spese erogati per attività tecniche ed associative. All’esito di tali controlli, riscontrate delle incongruenze contabili nella compilazione dei rimborsi spese redatti da alcuni associati, la presidenza dell’Aia ha inviato tutta la relativa documentazione alla Procura Federale della Figc in data 21 aprile scorso. Nelle more della conclusione delle indagini federali, tutti gli associati coinvolti nella vicenda sono stati sospesi dall’attività tecnica in via cautelare”. La conclusione dell’indagine da parte dei pm federali è attesa nei prossimi giorni. Sicuramente successiva alla conclusione del campionato. Ma è piuttosto singolare che il caso esploda a poche ore dall’ultimo turno di Serie A, in programma da domani a domenica sera, partite decisive soprattutto per la definizione delle quattro squadre che prenderanno parte alla prossima edizione di Champions League, con Inter e Atalanta sicure di un pass, mentre Napoli, Milan e Juventus si giocano gli altri due accessi alla Coppa. A tal proposito, Atalanta-Milan (domenica ore 20,45) è stata affidata a Mariani, Bologna-Juventus a Valeri, Napoli-Verona a Chiffi.