Una festa per imparare a non avere paura della normalità. Può sembrare un paradosso, eppure è quanto accadrà oggi a Firenze dove centinaia di famiglie omogenitoriali si vedranno per dare vita alla prima festa nazionale delle famiglie arcobaleno. L’intento è quello di dimostrare come normalità oggi significhi soprattutto saper garantire affetto, sicurezza e protezione a un figlio a prescindere dall’orientamento sessuale dei suoi genitori, che possono anche essere due lesbiche, due gay, oppure un transessuale. E’, se vogliamo, una nuova realtà di famiglia allargata, che ormai non può prescindere anche da scelte di questo tipo e che non può più limitarsi ai soli eterosessuali. «Per tanto tempo si è pensato agli omosessuali come a persone disturbate che vivevano nascoste, e questo ha sicuramente fatto il gioco dei nostri detrattori», spiega la presidente dell’associazione Famiglie Arcobaleno, Giuseppina La Delfa. «Fortunatamente oggi non è più così. Anche se dobbiamo ancora combattere contro i pregiudizi, vogliamo mostrare come si può essere delle persone omosessuali serene e chi vuole vedere in noi solo gente che si tortura, resterà deluso. Ci mancano solo i nostri diritti».
E’ proprio per questa normalità che oggi il bersaglio preferito dall’omofobia è proprio la famiglia. Come dimostrano le proteste seguite alla scelta fatta da alcuni professori del liceo Giulio Cesare di Roma di leggere in classe alcuni brani del romanzo di Melania Mazzucco «Sei come sei», storia di una familia con due papà. «Ciò che viene preso di mira non è l’oscenità, ma proprio il suo contrario», ha spiegato la stessa scrittrice. «E’ la normalità dell’amore che risulta oscena a chi crede di poter stabilire quale amore è lecito e quale non lo è, quale insieme di persone può essere definito osceno e quale non può».
La giornata comincia alle 10 in piazza Strozzi con una serie di attività per i bambini e con gli interventi dal palco, per poi proseguire alle 12 con un corteo che arriverà alle Murate. Dopo pranzo i genitori cuciranno una grande coperta da consegnare a Matteo Renzi come promemoria per gli impegni presi. Come, ad esempio, quello di arrivare all’approvazione una legge sulle unioni civili che riconosca anche i diritti delle coppie omosessuali. Senza dimenticare le esigenze dei bambini, come prevedono due disegni di legge presentati di recente dai senatori pd Sergio Lo Giudice e Luigi Manconi sull’estensione della responsabilità genitoriale al genitore di fatto. Numerose le adesioni all’iniziativa di oggi, che vedrà la partecipazione dell’associazionismo Lgbt ma anche di Amnesty, Legambiente, Coordinamento genitori democratici, Cgil, Anpas, Tavola Valdese, scout laici del Cngei, gruppi «Nati per leggere» e del Care, il Coordinamento delle associazioni familiari adottive e affidatarie.