Una croce in legno guida il fiume umano di tre chilometri nei campi di finocchio di Steccato. L’hanno costruita con i resti del caicco naufragato. La portano a spalla, alternandosi, i manifestanti. Primo fra tutti, Mimmo Lucano. È una moltitudine di 10mila anime. È colorata ed in parte taciturna. Ci sono silenzi che strillano più delle urla. In testa i gonfaloni dei Comuni e quello dei partigiani. In tanti recano in mano mazzi di fiori. E non ci sono sorrisi. Ci si saluta sottovoce quando nel corteo si ritrovano amici e compagni dopo tanto tempo. Volti spenti, velati di tristezza,...