«Oggi è un bel giorno perché abbiamo appena raggiunto e di poco superato l’80% delle prime inoculazioni: è un traguardo importante perché ci dice che fine settembre raggiungeremo 80% di platea interamente vaccinata ovvero 43 milioni e 200mila cittadini dai 12 anni in su che completeranno la scheda vaccinale». Il commissario per l’emergenza Covid Francesco Figliuolo, in visita ieri all’hub vaccinale Amazon di Passo Corese, spiega che comunque anche aver raggiunto l’82% delle prime inoculazioni «potrebbe non bastare» e che «le decisioni si prendono sulle evidenze: se riusciamo a scalfire lo zoccolo duro, ne prenderemo atto, se non ci riusciamo o se si arriva ad una percentuale per cui c’è bisogno di fare di più, ritengo che i nostri decisori, saggi e illuminati, sapranno cosa fare».

La «preoccupazione», ribadisce il generale, riguarda un milione e 800mila cittadini tra i 50-59 anni non ancora vaccinati, anche se «c’è stata una ripresa della campagna vaccinale negli ultimi giorni con oltre 10mila prime inoculazioni al giorno per questa fascia età». Mentre su 100mila prime inoculazioni di lunedì il 30% ha riguardato la fascia di età 12-19 anni. Per quanto riguarda gli over 80, «siamo ad oltre il 95%: su 4 milioni e 555mila ne mancano 250mila».

Il commissario aggiunge che la terza dose, che «sarà un richiamo», sarà somministrata inizialmente a circa 3 milioni di persone «immunocompromesse. Per le categorie e i codici di esenzione si sta esprimendo il Comitato tecnico scientifico dell’Aifa e poi partiremo». Poi, sempre in base alle indicazioni del Comitato tecnico scientifico, «si proseguirà con le persone più anziane, le Rsa, il personale sanitario, e poi si vedrà».

Per quanto riguarda il bollettino di ieri, la curva epidemica registra un lieve calo con 4.720 nuovi casi contro i 5.498 di martedì scorso. I test effettuati sono stati 318.865 e rispetto al giorno precedente il tasso di positività scende di un punto, dal 2,5% all’1,5%. I decessi sono 71 contro i 52 registrati lunedì, ma 28 si riferiscono a giorni precedenti. Le terapie intensive sono 7 in meno, con 40 ingressi del giorno e scendono a 563. Cinque in più i ricoveri ordinari.