Ieri il governo ha posto la questione di fiducia sulla manovra, e la Camera ha votato in serata: questa mattina Montecitorio si dovrebbe esprimere sul testo, che passerà dunque per l’approvazione definitiva già nel pomeriggio al Senato. Scontata l’apposizione della fiducia pure a Palazzo Madama, visti i tempi strettissimi.

La legge ieri è tornata un’altra volta in Commissione Bilancio, per alcuni ritocchi motivati soprattutto da problemi di copertura: si va dall’equo compenso al regime tributario delle cooperative sociali, passando per una revisione delle coperture del fondo in favore dei risparmiatori, di correzioni al fondo Industria 4.0 e di quello per il capitale umano, di interventi relativi all’Imu sui porti e e al Fondo per le esigenze indifferibili. Cancellata anche una norma che riguarda gli orfani di femminicidio e che verrà però ripresa in un ddl ad hoc all’esame del Senato.

Buone notizie sul fronte delle assunzioni e stabilizzazioni. La Fp Cgil segnala infatti che è stato confermato l’emendamento che «permette 296 assunzioni di assistenti sociali per il nuovo Dipartimento di Giustizia Minorile e di Comunità». Per il sindacato è positivo anche l’emendamento per la riqualificazione delle figure tecniche e l’ulteriore previsione di 1.400 assunzioni, «per le quali auspichiamo si vada a scorrere la graduatoria degli idonei al recente concorso di assistenti giudiziari».

È il Nidil Cgil invece a confermare l’ok all’emendamento «che porterà alla stabilizzazione dei circa 900 lavoratori Ex Lsu assimilati Ata, che dal 2000 operano nelle segreterie delle scuole con contratti cococò. Rapporti precari, rinnovati a fatica anno dopo anno, con compensi fermi da anni e con promesse di stabilizzazioni sempre disattese».