Ferguson, Missouri, ieri sera fremeva in attesa di sapere se l’agente Darren Wilson, il poliziotto che lo scorso 9 agosto ha ucciso il 18enne Michael Brown, verrà portato o meno a processo. La decisione del grand jury era attesa a ore. E dopo il video-appello del padre di Brown, che giovedì invitava alla calma, ieri anche Obama si è raccomandato di «manifestare pacificamente», ricordando che «sfruttare la situazione come pretesto per la violenza è contrario al diritto e contrario a ciò che siamo».

Fonte d’ispirazione probabile, per il presidente statunitense, l’informativa con cui nei giorni precedenti l’Fbi segnalava il rischio che la decisione «possa con ogni probabilità essere sfruttata da individui per giustificare minacce e attacchi contro forze dell’ordine e infrastrutture». E guarda caso proprio ieri la stessa Fbi ha arrestato nell’area di St Louis, nel Missouri, due presunti appartenenti alle «New Black Panthers», con l’accusa di aver acquistato esplosivo da utilizzare durante le manifestazioni di protesta a Ferguson. Lo riferisce Cbs News. Secondo gli inquirenti i due volevano fabbricare bombe artigianali.

Intanto la sera prima un altro african-american innocente e disarmato trovava la morte in uno stabile di Brooklyn, a New York, anche lui freddato apparentemente senza motivo dalla polizia. Akay Gurley, 28 anni, padre di un bimbo di 2, era appena andato a trovare la fidanzata e dopo aver aspettato invano l’ascensore ha cominciato a scendere le scale. Da una rampa però è sbucato l’agente Peter Liang, che con un collega stava effettuando nell’edificio una perlustrazione cosiddetta “verticale”, di piano in piano, ha fatto fuoco verso di lui colpendolo ripetutamente al torace. Gurley è morto poco dopo in ospedale.

Di «tragedia» e «incidente» ha parlato il dirigente di polizia William Bratton. E di «tragedia» ha parlato il sindaco della città, Bill de Blasio, sposando però anche lui, implicitamente, la tesi del deplorevole incidente. Era buio pesto, pare, quindi tragedie come quella accaduta venerdì notte – rileva de Blasio – evidenziano come sia necessario illuminare meglio le scale dei caseggiati popolari. Magari anche avere in servizio poliziotti col grilletto meno facile potrebbe essere d’aiuto.

In Florida, a Tallahassee, si registra invece una sparatoria nella quale sono morti il vice-sceriffo locale e l’aggressore, un uomo che ha incendiato la propria casa e poi ha fatto fuoco contro gli agenti intervenuti sul posto. Due giorni prima alla Florida University un uomo aveva ferito tre studenti a colpi di pistola prima di essere ucciso dalla polizia. Sempre dalla Florida, i media Usa danno molta enfasi alla standing ovation per Bill Cosby al King Center for the Performing Arts di Melbourne. Il celebre attore african-american, 77 anni, considerato il «papà d’America», è accusato di molestie sessuali da nove donne.